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Svincolo di Scopoli, la soluzione alternativa del M5s

Pubblicato il 31 Ottobre 2015 08:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:37

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Sullo svincolo di Scopoli il Movimento 5 Stelle chiede di riattivare subito il dibattito alla presenza dei vertici della Quadrilatero Spa e di un rappresentante della Regione Umbria per valutare la possibilità di elaborare un progetto con la sola uscita dalla nova SS77 per chi proviene da Foligno-Roma. “Siamo stupiti che ancora qualcuno sostenga la realizzazione dello svincolo così come concepito”. Queste le parole del deputato 5 stelle Filippo Gallinella che in rappresentanza del popolo grillino ha ribadito la netta contrarietà all’opera su cui anche il ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo e la soprintendenza archeologica dell’Umbria hanno dato parere negativo. “Quest’opera – spiega il deputato in una nota – rischia di compromettere in modo irreparabile il delicato equilibrio della Valle del Menotre”. Difendendo il soprintendente Stefano Gizzi, reo solamente di aver fatto il suo lavoro per la tutela del territorio, secondo l’onorevole Gallinella in gioco ci sarebbero molti interessi di natura economica che rischiano di pregiudicare un’area dall’elevato valore paesaggistico. Una lettera quindi è stata indirizzata dallo stesso deputato al ministro Dario Franceschini per esortarlo a mantenere alta l’attenzione e assicurare la piena vigilanza sulla questione. A dare man forte all’onorevole umbro anche il consigliere comunale pentastellato di Foligno Fausto Savini che ha annunciato per la prossima settimana la presentazione di una mozione contenente una soluzione. “L’impatto negativo del viadotto ‘Scopoli’, viadotto ad otto campate e di lunghezza totale pari a 400 metri , già realizzato, è fuor di dubbio. Realizzare altre opere non farebbe che aggravare in modo irreparabile la situazione – sottolinea il consigliere comunale Savini – ma è di vitale importanza per la Valle del Menotre avere un’uscita dalla superstrada all’altezza della frazione di Scopoli. L’unica soluzione per conciliare le tutela del territorio ed esigenze turistiche – conclude il consigliere – è realizzare la sola uscita per chi proviene da Foligno – Roma, intercettando così il flusso di visitatori, strategico per rivitalizzare la valle, ed eliminare la rampa di accesso presente nei progetti attuali, la cui realizzazione devasterebbe il territorio”. Per questo motivo, alla luce dell’incontro del 23 ottobre con la Quadrilatero durante il quale è emersa la volontà di portare avanti il progetto attuale, il Movimento 5 stelle chiede di riattivare subito il dibattito con l’auspicio che “la giunta Marini ascolti le ragioni di chi non intende lucrare sulla Valle del Menotre in termini non solo economici ma anche di consenso elettorale”. 

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