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Fermata Frecciabianca, l’Adoc: “Pronti ad azioni legali”

Pubblicato il 15 Gennaio 2016 11:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:49

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L’Adoc Umbria si schiera in favore della fermata spoletina del treno Frecciabianca. Attraverso una lettera inviata a Trenitalia, l’associazione che difende i consumatori ha rimarcato la propria volontà di ricorrere per vie legali qualora la situazione non venga sbloccata. Da mesi infatti il comitato dei cittadini ed il Comune di Spoleto chiedono il ripristino delle fermata del treno che da Ravenna arriva sino a Roma. Ipotesi sempre scartata da Trenitalia per ragioni di natura economica. “Spoleto è isolata dal resto d’Italia – sottolinea il presidente dell’Adoc Umbria, Angelo Garofalo – Don Matteo ha indubbiamente contribuito al rilancio dell’immagine della città – prosegue – ma senza un adeguato piano per rendere più efficace ed efficiente il sistema ferroviario, la città è destinata all’isolamento”. Garofalo si schiera quindi in favore del comitato dei viaggiatori, chiedendo l’immediato ripristino della fermata “richiamando sia gli obblighi di una città patrimonio mondiale Unesco sia la richiesta di centinaia di cittadini”. Adoc ha già incaricato un pool di avvocati pronti a procedere per vie legali ed ottenere la fermata. Inoltre, è stato chiesto alla Regione un incontro con tutte le parti interessate.

 

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