22.2 C
Foligno
martedì, Ottobre 14, 2025
HomeEconomiaForno Nocera Umbra, Cisl e lavoratori tornano alla carica: "Nessun accanimento, vogliamo...

Forno Nocera Umbra, Cisl e lavoratori tornano alla carica: “Nessun accanimento, vogliamo un nuovo soggetto”

Pubblicato il 26 Gennaio 2016 17:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:42

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, scoperta autofficina abusiva: la polizia provinciale sequestra l’attrezzatura

Oltre cinquemila euro di multa e ritiro dei mezzi di lavoro per un 26enne trovato all’interno di un garage in cui riparava le macchine senza alcuna autorizzazione

Inaugurata la mostra di Valerio Adami tra mito e spiritualità

In esposizione fino al prossimo 11 gennaio al Centro italiano di arte contemporanea 50 opere del pittore. Una rassegna, curata da Tomassoni e Agosti, che per la prima volta indaga il tema della trascendenza, tra dipinti e disegni dell’artista

Calcio e disabilità, al “Blasone” primi sorrisi per il Mola Team

Sabato 11 ottobre a Foligno si sono svolti i test match che hanno inaugurato la stagione della divisione paralimpica sperimentale umbra

Prosegue il botta e risposta a distanza tra lavoratori e Cisl da una parte e la proprietà del Forno Nocera Umbra dall’altra. Dopo il sit-in di protesta dei quindici dipendenti del settore commerciale “tagliati fuori” dal panificio folignate, i vertici del Forno avevano replicato direttamente dalle colonne di Rgunotizie.it. A distanza di qualche giorno, non si è fatta attendere la nuova replica del sindacato. “Ci dispiace personalmente per Omero Tomassini e la sua famiglia, capiamo le loro difficoltà – afferma Dario Bruschi della Fai Cisl – ma anche le famiglie dei dipendenti estromessi dal lavoro sono in crisi. Non vogliamo quindi passare da vittime a carnefici”. Insomma, nulla di personale per i sindacati, ma qualcosa comunque non va: “Non abbiamo nulla contro l’Omero Tomassini uomo, quella che a noi interessa è la figura imprenditoriale – prosegue Bruschi – la nostra è una posizione sindacale e non personale. Non abbiamo mai insultato nessuno. Mentre ci risulta il contrario da parte di qualche suo familiare che utilizza i social network…”. E rispetto a quello che l’imprenditore ha definito “un accanimento” nei suoi confronti, lavoratori e sindacato rispondono così: “In un anno e mezzo sono usciti solamente tre articoli sulla stampa ed abbiamo fatto solo un picchettaggio, arrivato dopo l’ennesima discriminazione dell’acconto natalizio dato solamente ad alcuni dipendenti, questo sarebbe l’accanimento?” si chiedono Dario Bruschi della Cisl e Sabina Fratini, rsu dell’azienda. Intanto il prossimo 2 febbraio i rappresentanti sindacali ed i lavoratori rimasti fuori hanno ottenuto un incontro in Comune. Alle 14.30 le istituzioni li riceveranno per cercare di trovare una soluzione. “Le ultime notizie ci dicono che qualche dipendente della produzione è pronto ad andare via – affermano dal sindacato – chiederemo dunque alle istituzioni di interloquire per trovare un soggetto esterno che possa portare un progetto serio di rilancio per un marchio storico del territorio”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati