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I borghi più belli dell’Umbria si uniscono per promuovere le loro eccellenze

Pubblicato il 11 Febbraio 2016 13:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:30

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Valorizzare le caratteristiche uniche e peculiari dei borghi umbri, incrementare i flussi turistici nel Cuore verde d’Italia e diffondere una maggiore consapevolezza del valore culturale connesso al patrimonio storico. Sono alcune delle finalità con cui mercoledì pomeriggio tredici Comuni hanno siglato, a Spello, l’atto costitutivo dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia in Umbria”. A farne parte Acquasparta, Castiglione del Lago, Citerna, Deruta, Giove, Lugnano in Teverina, Massa Martana, Montefalco, Montone, Spello, Torgiano, Trevi e Vallo di Nera. Comuni che, nelle scorse settimane, avevano approvato nei rispettivi consigli l’atto di adesione al progetto e lo statuto associativo. “Da Spello – ha dichiarato il coordinatore umbro dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, Antonio Luna – parte un’ importante operazione: la creazione di un nucleo unitario di progettazione dello sviluppo turistico-culturale locale. In questi territori – ha proseguito – operano filiere strategiche dell’agroalimentare come quelle dell’olio, del vino, del tartufo, dei legumi, ritenuti di eccellenza internazionale. La Regione – ha quindi sottolineato Antonio Luna – è l’ente gestore di molti finanziamenti comunitari e come associazione vogliamo essere un partner della pianificazione territoriale”. Il coordinatore umbro ha poi annunciato come ai 13 comuni fondatori se ne aggiungeranno altri in futuro. L’Umbria è oggi la prima regione per “borghi più belli d’Italia” con 24 sui 250 nazionali e il progetto avviato nei giorni scorsi rappresenta, di fatto, la seconda esperienza sul territorio nazionale dopo quella avviata dalle Marche nel dicembre 2015. “La costituzione de “I Borghi più belli d’Italia in Umbria” – ha detto il presidente nazionale, Fiorello Primi – è un passo avanti verso l’ assetto “federale” dell’associazione nazionale. Lo scopo – ha aggiunto – è quello di rendere più incisiva l’azione dei borghi soci nei confronti delle rispettive Regioni, che detengono la prerogativa in materia di turismo, attività culturali e agricoltura. Si potrà così trovare concreta attuazione nelle varie realtà regionali – ha sottolineato Fiorello Primi – dalle quali potranno venire contributi importanti per rafforzare la presenza dell’associazione nel panorama turistico nazionale e internazionale”. Prossimo passo per la neonata unione umbra sarà la nomina da parte dell’assemblea dei soci del presidente dell’associazione che resterà in carica per tre anni.

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