La ciclovia “alternativa” permette di toccare dieci città rispetto alle quattro previste dal percorso “ufficiale”, attraversando luoghi e strade poco frequentate. Il percorso è pensato per essere vissuto in più tappe con “pit stop” in cantine e frantoi
L'arteria che dovrebbe "spingere" il turismo sulle due ruote e la mobilità dolce è invasa dall'erba e dalle piante: in alcuni tratti la vegetazione arriva addirittura a coprire le persone