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Futuro Vus, preoccupazioni sul piano regionale

Pubblicato il 25 Marzo 2023 10:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:06

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Non passa (con 14 voti contrari, 7 voti favorevoli e un astenuto) la mozione urgente presentata nel pomeriggio di venerdì 24 marzo in consiglio comunale a Foligno da centrosinistra e M5s, che chiedevano un cambio della  governance di Vus e il ritiro delle deleghe per gli assessori di riferimento su Partecipate e Ambiente, Riccardo Meloni e Decio Barili. Una richiesta che, citando risultati in calo per la raccolta differenziata e tariffe al rialzo, chiedeva un deciso cambio di marcia nella gestione dell’Igiene urbana.

LA “DIFESA” DEL DG ROSSI: ”DATI MOLTO CONFORTANTI”

In consiglio a rappresentare Vus il dg Marco Ranieri, che ha illustrato la situazione corrente dopo la riorganizzazione stabilita dalla dirigenza Vus. “Un piano discusso in Auri per molti mesi e approvato a ottobre scorso; la conclusione nei primi di aprile. Il 2022 ha visto la nuova organizzazione solo per tre mesi. Il nuovo sistema prima ha coinvolto Foligno e Spoleto e poi gli altri Comuni. Oggi – ha detto Ranieri – possiamo dire che dal primo giorno di aprile il sistema arriverà in tutta l’Area vasta. Una rivoluzione molto importante: il calendario è stato cambiato e impostato su date fisse; si lavorerà anche nei festivi con accordi sindacali specifici. I percorsi sono stati resi omogenei e studiati con metodi di ricerca operativa. Oggi abbiamo dati che, con tutte le cautele del caso, sono molto confortanti: le segnalazioni di disservizi sono in netto calo. Si tratta di dati oggettivi che arrivano dal numero verde del sito aziendale. Si vedono i risultati del lavoro di questi mesi”.

VIVARELLI: “SEGNALAZIONI IN CALO”

L’ingegner Danilo Vivarelli, responsabile del Servizio di igiene urbana ha parlato delle segnalazioni di disservizio, monitorate su base settimanale, inizialmente nella misura di 99 ogni sette giorni. Con lo start up della riorganizzazione dal 3 ottobre le segnalazioni sono aumentate in maniera significativa, arrivando al picco di 226 per le conseguenze dovute alla novità per gli utenti e per le difficoltà degli operatori nell’adeguamento ai nuovi percorsi, scendendo poi dal 19 novembre a 75 fino a quando, il 3 dicembre, si è verificato l’avvio del secondo start up e sono state ben 397 le segnalazioni dovute ai medesimi meccanismi di ‘adattamento’. L’ultimo rilevamento della scorsa settimana con “sole” 53 segnalazioni “ci fa ben sperare – conclude Vivarelli – e dimostra che le segnalazioni stanno diminuendo”.

PRESENTATA LA CUSTOMER SATISFACTION: ”UTENTI MEDIAMENTE SODDISFATTI”

“Oggi per la prima volta – ha aggiunto Ranieri – presentiamo la prima indagine di customer satisfaction eseguita su tutto il bacino di utenti circa il Servizio di igiene ambientale, che è consistita in 800 interviste di cittadini maggiorenni da gennaio a febbraio 2023 e dalla quale risulta che il 53% si è detto molto soddisfatto (con voto da 8 a 10); il 34,9% si è detto mediamente soddisfatto (voto 6-7) e solo il 12,1% ha dato una valutazione insufficiente (voto 1-5)”. 

La rilevazione, come spiegato attraverso i dati da Ranieri, ha evidenziato che gli intervistati hanno dichiarato di differenziare nel 91,4% dei casi contro l’8,6% che ha detto di non farlo. Quali le difficoltà nel conferire? Il 70,5% degli intervistati dice di non averne, mentre invece il 9% lamenta orari non adeguati per la scarsa igiene in casa; il 7,5% dice che è troppo complicato e che ci sono poche informazioni, un altro 7,5% parla di una mancanza di tempo, il 6,5% di mancanza di spazi nell’abitazione e lo 0,9% parla di “familiari poco collaborativi”.

Circa la raccolta di rifiuti su strada il 44,2% è soddisfatto, il 40,1% mediamente soddisfatto e solo il 15,7% è insoddisfatto.

Al capitolo “Aspetti da migliorare”, il 43,8% non chiede alcun miglioramento, il 31,5% degli intervistati chiede maggior frequenza e puntualità nella raccolta, il 20,6% vuole maggior pulizia di strade e marciapiedi, il 16,3% vuole pulizia/igiene delle aree di deposito e l’8,3% chiede un maggior numero di contenitori.

Per il Servizio di raccolta porta a porta si è detto soddisfatto il 56,3% degli intervistati, mediamente soddisfatto il 33,3 e insoddisfatto il 10,4%.

Dall’ingegner Vivarelli arrivano anche i dati, definiti incoraggianti, riguardanti la differenziazione nel bimestre gennaio-febbraio 2023 rispetto a quelli dello stesso bimestre 2022, nel quale il Comune di Foligno registra un aumento dell’1,6% di raccolta differenziata. 

Un aumento che migliora il dato annuale comunale del 2022 sul 2021 che attestava un calo dell’1,5%

RANIERI: PIANO REGIONALE TAGLIA FUORI VUS

Nell’ottica del nuovo piano regionale che punterebbe alla gestione unica del servizio sono giunte da Ranieri osservazioni puntuali. “Vus non ha impianti di trattamento adeguati, stando alle condizioni prospettate potrebbe concorrere solo per il servizio di raccolta e spazzamento, la fase più povera del ciclo, con servizi fortemente bisognosi di manodopera. Trattamento e smaltimento verrebbero dunque portati verso altre direzioni. Abbiamo fatto tre osservazioni al piano regionale: frammentare il ciclo crea gestori ricchi e poveri; le nostre caratteristiche territoriali danno un sufficiente effetto scala per avere economicità a stare da soli con un ciclo completo sui tre ambiti; infine abbiamo chiesto di considerare anche la formula dell’affidamento in house che riguarda Vus ma che non è citata tra le possibilità prospettate dal piano regionale”. 

“La posizione di Vus – ha specificato Ranieri – è di adoperarsi affinché i decision maker comprendano che in questo quadro Vus ha difficoltà a muoversi. La speranza è che Vus possa ritrovare il suo spazio in un ciclo unico. Foligno e il suo territorio hanno un ruolo baricentrico e favorito rispetto a Terni o Città di Castello”. 

“Vus – ha commentato nelle sue osservazioni il consigliere pentastellato David Fantauzzi – ha fatto osservazioni molto puntuali e condivisibili e se il piano dovesse andare nella direzione annunciata l’azienda non avrebbe più motivo di esistere”. 

“Il piano regionale – ha specificato il consigliere Elia Sigismondi, Pd – di fatto mina alle fondamenta la possibilità per la nostra area di avere un gestore di proprietà pubblica; questo territorio è un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro e non vedo mobilitazione su un tema che avrà ripercussioni sul territorio, sulle famiglie e sull’economia locale”.

CONCORSI, DA LUNEDI 48 DIPENDENTI IN PIÙ 

“Un’operazione gestita in tempi rapidissimi e senza contenziosi”: così Ranieri ha commentato le recenti selezioni che hanno portato all’assunzione di 48 risorse con contratto a tempo indeterminato tra cui – come spiegato dalla dottoressa Ilaria Daiani, responsabile delle Risorse umane – 24 operatori ecologici e 24 conducenti di mezzi, che entreranno in servizio lunedì 27 marzo, scelti tra quasi 3.000 candidati.

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