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Tumore alla prostata, al centro “La Quintana” la risonanza magnetica che esegue la biopsia

Pubblicato il 3 Settembre 2020 09:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:23

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Il Centro medico “La Quintana” di Foligno, struttura sanitaria del Brugnoni Group Sanità, diventa un punto di riferimento a livello nazionale per la diagnosi del tumore alla prostata. 

Attraverso la stretta collaborazione con il dottor Francesco Osimani, responsabile medico della divisione dedicata alla diagnosi della prostata, è stata infatti perfezionata la tecnica speciale di risonanza magnetica, chiamata “multiparametrica”, che permette di localizzare con estrema precisione i tumori iniziali all’interno della ghiandola prostatica. I vantaggi, sia per la stadiazione (sapere il tipo di tumore e la sua aggressività) sia per il trattamento, sono evidenti, poiché il cancro può essere diagnosticato con un’accuratezza superiore al 90 per cento. 

Il tumore prostatico pone infatti un dilemma alla medicina: da un lato si sa che, se individuato in fase iniziale, è guaribile con interventi sempre meno invasivi che salvaguardano la potenza e la continenza, dall’altro però il percorso diagnostico può essere lungo e incerto, e richiedere a volte l’esecuzione di biopsie prostatiche ripetute. 

Al Centro medico “La Quintana” è possibile eseguire anche la Biopsia della prostata sotto guida RM, associando alla Risonanza Magnetica Multiparametrica la tecnologia “DynaTRIM”. Questo dispositivo, guidato dalla RM, permette infatti di eseguire una biopsia mirata della lesione prostatica con un’accuratezza mai raggiunta fino ad oggi, in modo da evitare l’esecuzione della biopsia alla prostata attraverso multipli prelievi, tecnica che attualmente avviene sotto guida ecografica. 

Procedura, questa, che – come detto – viene eseguita dal dottor Francesco Osimani, che vanta un’esperienza importante in questo campo, dato che dal 2015 ha refertato più di mille Risonanze Multiparametriche della prostata ed ha effettuato, dal 2016, più di 100 biopsie RM-guidate all’anno. 

In definitiva, la metodica sotto guida RM è la più precisa per la biopsia mirata nella ghiandola prostatica perché permette la contemporanea visione della neoplasia e dell’ago da biopsia. 

Inoltre, è mininvasiva: vengono eseguiti normalmente solo due prelievi (fino a massimo 4). Si gestisce in regime ambulatoriale, ma non solo. È veloce, dal momento che la procedura ha una durata di circa 30 minuti, è totalmente indolore, tanto da non rendere necessaria neppure l’anestesia locale ed è sicura poiché un minor numero di prelievi si traduce in un minor numero di complicanze (prostatiti, sanguinamenti). 

Per avere la certezza assoluta che nella prostata ci sia il cancro, un tumore clinicamente significativo e aggressivo, dopo una RM multiparametrica molto sospetta (classificazione secondo PIRADS da 3 a 5), si deve procedere a una biopsia RM-guidata. 

Entrando nel dettaglio, questa metodica si avvale della macchina di Risonanza Magnetica e di un’apparecchiatura parzialmente robotica per il posizionamento dell’ago da prelievo precisamente nella lesione bersaglio (biopsia RM-guidata in bore).
L’esame dura circa 30 minuti, in cui il paziente viene messo sul lettino della RM a pancia sotto con una sonda rettale di diametro di 10mm che porta l’ago da biopsia e che viene indirizzata nella regione bersaglio. Alla fine del puntamento si eseguono i prelievi nella regione sospetta. 

Nonostante l’alto costo dei materiali RM-compatibili necessari per l’esecuzione dell’esame, si tratta di una metodica a basso costo, perché l’associazione della RM Multiparametrica prostatica e della Biopsia RM- guidata in bore, permette velocità nella diagnosi ed estrema sicurezza diagnostica, che rasenta il 98 per cento, un livello difficilmente raggiungibile in medicina. 

Tutto questo è realizzabile attraverso dei macchinari RM di ultimissima generazione, come quello installato nel Centro medico “La Quintana”, ancora più moderno rispetto a quelli disponibili nei principali ospedali italiani e grazie ad un personale tecnico e medico di altissima specializzazione (tutti standard di eccellenza richiesti delle linee guida delle Società Urologica e Radiologica Europee). 

Questo esame in Italia si realizza solo in pochissimi centri di altissima specializzazione, come lo IEO di Milano e l’IRCCS di Candiolo a Torino. 

Si tratta, dunque, di un’eccellenza nella sanità umbra al servizio dei cittadini su una delle neoplasie più comuni nella popolazione italiana. 

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