19.9 C
Foligno
martedì, Settembre 16, 2025
HomePoliticaMontefalco vicina al commissariamento. Titta: "Serve un miracolo"

Montefalco vicina al commissariamento. Titta: “Serve un miracolo”

Pubblicato il 30 Settembre 2020 11:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:17

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Fiera di Santo Manno, ambulanti e cittadini promuovono il ritorno in centro

Tanta gente lunedì tra i banchi dislocati tra il parco dei Canapé, via Nazario Sauro e via Santa Maria Infraportas. Diversi i pareri entusiasti, ma c’è anche chi boccia il cambio di location rispetto agli ultimi anni

Strutture ricettive, scoperti ricavi in nero per oltre 880mila euro

Ventinove le attività controllate dalle fiamme gialle nella provincia di Perugia, di queste 24 sono risultate non in regola. A Campello sul Clitunno scovato un immobile utilizzato per attività extralberghiere in forma non imprenditoriale

Dalla nascita di Bianca alla doppietta di Foligno e Ascoli, Innocenzi: “Anno da incorniciare”

Il 43enne è uscito dal Campo de li Giochi indossando un cappotto, a sottolineare la vittoria schiacciante ma anche il lavoro che c’è dietro il suo tredicesimo alloro. Dodici mesi indimenticabili anche per il Cassero, Serafini: “Sarà dura fare meglio”

“Ci sono difficoltà nella chiusura del bilancio, pertanto difficilmente, salvo un miracolo notturno, potrà essere portato in approvazione entro il termine ultimo di domani, 30 settembre”. Questo l’annuncio durante il consiglio comunale di martedì 29 settembre del sindaco di Montefalco, Luigi Titta, che ha poi spiegato come, “se così non fosse, ne prenderemo atto come amministrazione e faremo immediata comunicazione alla prefettura che procederà con quanto necessario, probabilmente nominando un organo commissariale”. Chissà se proprio in queste ore possa manifestarsi un coup de theatre in grado di salvare il Comune di Montefalco dal commissariamento. Fatale, di fatto, il rosso di 4,2 milioni di euro del rendiconto 2019 approvato dal consiglio lo scorso 4 agosto. “Già in quei giorni – ha spiegato il primo cittadino all’assemblea – la rilevanza di quel disavanzo mi lasciava perplesso ma la speranza di risolvere, seppur con grande fatica, c’era. Il problema – ha proseguito Titta – è nato quando ci si è resi conto dell’impossibilità di chiudere il bilancio”.

Ai consiglieri di minoranza, Roberto Micanti e Daniele Morici (SiAmo Montefalco), che, parlando di “momento triste”, hanno sollevato dubbi sulla gestione delle settimane a partire da quel 4 agosto, il sindaco ha risposto che “giocare un po’ di anticipo avrebbe aiutato”.  Lo stesso Titta ha poi auspicato che venga fatta “chiarezza su tutti i fronti nel rispetto della cittadinanza”. La strada del commissariamento del Comune del Sagrantino sembra ormai tracciata, salvo inaspettate “pallottole d’argento” last minute.

Intanto, nella seduta di martedì la maggioranza, sempre in ottica bilancio, ha comunque approvato l’aumento delle aliquote Imu fino al massimo della pressione fiscale. Nel dettaglio è stato dato l’ok al rincaro dello 0,1 per cento per le abitazioni principali classificate signorili, storiche o ville, con l’aliquota che dallo 0,5 passa allo 0,6 per cento. E poi gli immobili ad uso produttivo e le seconde e successive case, rispetto ai quali si raggiunge l’aliquota massima dello 1,06 per cento. Infine, aliquota fissata allo 0,25 per cento su fabbricati costruiti e destinati dall’impresa alla vendita. Solo due giorni fa, ricordiamo infine, il Comune aveva intrapreso anche la strada della vendita di alcuni pezzi del proprio patrimonio. Un altro tentativo propedeutico al bilancio con il quale è stato dato il via libera all’alienazione di lotti pubblici, tra edifici e terreni, con una base d’asta di circa un milione di euro.

Articoli correlati