Mentre proseguono le iniziative nell’ambito dell’edizione 2014 del Mercato delle Gaite i consoli mostrano le arti tipiche medievali caratteristiche dell’area umbra del bevanate. La Gaita Santa Maria presenta l’arte della lavorazione e della produzione della seta: dall’allevamento del baco fino alla tessitura, la torcitura del filo avviene attraverso l’unico esemplare di torcitorio medievale a trazione umana oggi funzionante. Oltre alla seta, la Gaita Santa Maria presenta anche l’antico mestiere del locandiere, caratterizzando la ricostruzione dell’antica ars con la produzione e la vendita della cervogia, bevanda tipica medievale. Monete e strumenti a corda, invece, la faranno da padrone alla Gaita San Giorgio: oltre alla zecca medievale, che mostra le varie fasi di lavorazione della moneta, nella Bottega d’arte, matura la figura del lutaio. Un nuovo mestiere è stato invece presentato dalla Gaita San Pietro: il Vetratista. Coniugando abilità e tradizione artigianale, vengono ripercorse tutte le fasi della lavorazione del vetro. Nella bottega di mastro Pietro, invece, si tingono – con colori vegetali – matasse, filati e tessuti, attraverso diverse tipologie di colorazione. Infine, la Cartiera e la Fonderia delle Campane tornano a difendere i colori rosso e verde della Gaita San Giovanni. Anche quest’anno, dunque, l’attenzione ai particolari e la fedeltà storica saranno elementi essenziali nella Gara dei Mestieri delle Gaite di Bevagna.
A Bevagna la Gara dei Mestieri entra nel vivo: le Gaite mostrano le “Arti”
Pubblicato il 26 Giugno 2014 16:14 - Modificato il 6 Settembre 2023 03:09
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