Quattro referendum per dire no alle politiche dell’austerità fatte di tagli lineari ai servizi e allo stato sociale. Sono quelli promossi dalla Cgil per l’abrogazione di alcune norme contenute nella legge 243 del 2012 che ha introdotto vincoli aggiuntivi rispetto alle impostazioni di bilancio dettate dall’Europa e dal Fiscal Compact. “Come abbiamo potuto constatare sulla pelle dei tanti lavoratori, dei pensionati e dei tanti giovani disoccupati – spiegano dal sindacato – l’austerità non ha affatto contribuito alla soluzione della crisi, ma l’ha aggravata. Il rigore e l’obbligo di pareggio di bilancio senza alcuna flessibilità rispetto agli investimenti e alla spesa – proseguono – hanno solo aumentato la fiscalità generale e appesantito il costo del lavoro costringendo molte imprese alla chiusura”. Da qui l’iniziativa, voluta dalla Cgil, “di invertire questa rotta e tornare a sperare in una svolta che faccia ritrovare la strada dello sviluppo e la ripresa dell’occupazione”. La sottoscrizione a sostegno dei referendum, già iniziata nei posti di lavoro e nelle Camere del lavoro – fanno sapere dal sindacato – approderà ora anche nelle piazze umbre. Dal 3 al 12 settembre, infatti, la Cgil di Bastia sarà presente con i propri delegati nelle piazze dei comuni di Bastia, Assisi, Cannara, Bettona e Valfabbrica dove tutti i cittadini, muniti di un documento di identità, potranno sostenere con la propria firma, questa iniziativa.
Anche a Cannara si potrà votare per dire “no” all’austerità
Pubblicato il 4 Agosto 2014 14:53 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:50
Cannara
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