Borgo San Martino, con il corteo storico di ieri sera, ha portato tutti all’inferno. I personaggi della Nocera del ‘400 hanno sfilato, ciascuno immerso in un girone dantesco. Il quartiere, simboleggiato dai colori giallo e blu, ha ambientato la sua sfilata nel 1450, l’anno in cui passò per Nocera il poeta Nicola da Montefalco. Ospitato dai nobili nocerini, ricambiò la gentilezza leggendo passi della “Commedia” di Dante Alighieri. Durante questi momenti i nobili si sono divertiti a ricordare i momenti passati e a collocare i personaggi nocerini nei gironi dell’Inferno. Così hanno sfilato Federico II per la superbia, il cardinal Giovanni Marcolini per l’accidia, per la gola Biordo Michelotti. Simbolo dell’invidia la strega Santuccia, per l’avarizia il notaio Bartolelli, per la lussuria Orsolina e per l’ira Corrado Trinci. Particolarissimi gli abiti. Il più esclusivo era quello indossato dalla presidente Michela Giovagnoli, firmato dal sarto gualdese Daniele Gelsi. Il vestito è riferibile alla prima metà del ‘400 italiano e presenta tutte le caratteristiche del tardo gotico: cintura a vita alta, manche a gozzo nella gamurra e contromaniche ad ala di uccello nell’amplissima cappa realizzata in velluto nero. L’abito è realizzato in damasco nero, con polsi lavorati a nido d’ape. Completano la figura il copricapo a sella e il ventaglio. Ospiti della manifestazione ieri il consigliere regionale Andrea Smacchi e il sindaco di Spello Moreno Landrini. Stasera toccherà al corteo storico di Porta Santa Croce con “I mestieri”. San Martino aspetta tutti invece giovedì nel centro storico, con la rappresentazione dei sette vizi capitali del popolo.
Palio dei Quartieri: Borgo San Martino porta tutti all’inferno
Pubblicato il 6 Agosto 2014 08:17 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:49
Michela Giovagnoli, presidente di San Martino
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