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Sconfiggere la ludopatia. Il pugno duro del Comune di Trevi

Pubblicato il 3 Settembre 2014 14:45 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:32

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Il Comune di Trevi contro la ludopatia. Dopo la discussione in Consiglio Comunale e l’adesione della città dell’olio al manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo, ora la giunta comunale ha recentemente ordinato il divieto di installazione di slot machine in tutti i locali di proprietà comunale in uso ad associazioni e circoli ricreativi. “E’ una questione che va affrontata con una serie di azioni non solo di tipo repressivo – spiega il Vice Sindaco Stefania Moccoli – ma anche di prevenzione culturale e sociale nei confronti della cittadinanza e dei gestori di attività commerciali con i quali collaborare e dando un sostegno alle vittime del fenomeno”. E proprio grazie ad un emendamento dell’assessore Moccoli, in Consiglio Comunale verrà proposta una specifica campagna di prevenzione e lotta alla ludopatia con alcune azioni concrete come il divieto di concessione del patrocinio comunale a locali o manifestazioni che ospitano slot machines, una premialità ai locali che decidono di non averne più videopoker che dia loro diritto a non pagare le affissioni e il suolo pubblico per l’organizzazione di eventi temporanei, l’attivazione dello sportello ludopatia in collaborazione con l’ azienda sanitaria Usl 2 dell’Umbria, la richiesta ai monopoli di Stato di una mappatura delle slot machines presenti sul territorio e alla Usl 2 dei dati relativi alla diffusione del fenomeno a Trevi. In ultimo l’istituzione di un gruppo di lavoro con l’assessorato al commercio e quello alle politiche sociali per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei gestori, la promozione di corsi di sensibilizzazione sul tema della ludopatia nelle scuole e tra i soggetti più esposti al rischio.

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