33.8 C
Foligno
martedì, Luglio 1, 2025
HomeCronaca"Big Bull": magazzino di anabolizzanti illegali a Spoleto

“Big Bull”: magazzino di anabolizzanti illegali a Spoleto

Pubblicato il 17 Settembre 2014 11:09 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:24

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Papa Leone XIV incontrerà i fedeli umbri

L’occasione sarà data dal pellegrinaggio giubilare regionale in programma per il 13 settembre prossimo. Monsignor Boccardo: “Notizia che ci riempie di gioia”

Al museo di Trevi nasce “Cipì”, lo spazio a misura di bambino

Uno spazio a misura di bambino. Si chiama “Cipì”...

Rinnovato il consiglio d’amministrazione di UmbraGroup

L'ingegner Sonia Bonfiglioli lascia spazio al professor Massimiliano Bruni, docente universitario in Bocconi e alla Iulm di Milano. La vicepresidente Beatrice Baldaccini: “Costruiamo un futuro che coniughi innovazione e sostenibilità”

Oltre quattromila pasticche sequestrate, mille fiale e migliaia di medicinali ad azione anabolizzante. E’ questo il risultato di una serie di perquisizioni svolte dai carabinieri del Nas nell’ambito dell’operazione Big Bull, che ha interessato otto province tra cui quella perugina. In particolare, i militari hanno individuato a Spoleto un garage con all’interno migliaia di confezioni di anabolizzanti e stupefacenti ritenuti di proprietà di un body-builder che è stato quindi arrestato. Coordinati dalla procura di Perugia, i carabinieri hanno eseguito in totale 34 pequisizioni in palestre ed abitazioni di body-builder indagati e degli atleti risultati acquirenti dei farmaci. Nelle otto province sono stati 200 i carabinieri del Nas impiegati. Interessate anche Terni, Siena, Massa, La Spezia, Roma, Bologna e Milano. Le accuse per gli indagati sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita illegale e cessione di farmaci anabolizzanti e stupefacenti. I farmaci venivano reperiti attraverso farmacie compiacenti del territorio, attraverso internet o all’estero per poi essere venduti ad atletici professionisti che riuscivano così a modificare le proprie prestazioni nelle gare.

Articoli correlati