Tre giorni all’elezione di secondo grado del consiglio provinciale e del presidente della Provincia di Perugia. La “campagna elettorale” è entrata infatti, nel giro di boa e in attesa di conoscere, le competenze che resteranno in capo a questi enti e di capire come saranno ridisegnati gli assetti istituzionali in Umbria, i sindaci e i consiglieri comunali saranno chiamati alle urne, domenica 12 ottobre, già dalle ore 8, per eleggere i nuovi consigli provinciali. Per la prima volta nella storia a votare non saranno i cittadini ma gli amministratori locali. L’altra novità riguarda il voto ponderato. A contendersi la nomina a nuovo numero uno dell’Ente di Piazza Italia saranno l’attuale sindaco di Foligno Nando Mismetti per il centrosinistra ed il primo cittadino di Norcia Nicola Alemanno per il centrodestra. Mismetti correrà con la lista Provincia Democratica Riformista mentre il nome scelto per la lista a supporto di Alemanno è quello di Provincia Civica. A Terni Di Girolamo se la vedrà con Giorgio Cocco. Due sono le liste in pista nel capoluogo di regione, tre nella città dell’Acciaio. C’è ottimismo in casa Alemanno: “la risposta dei sindaci e consiglieri è stata ottima” ha dichiarato il primo cittadino di Norcia. “Siamo fiduciosi quantomeno in merito al progetto politico che ha avuto avvio con la candidatura unitaria di tutte le forze di centrodestra e delle liste civiche. Un progetto – ha continuato Alemanno – che può rappresentare una prima ipotesi di un tavolo di confronto in funzione e in ragione delle prossime elezioni regionali”.
Per il primo cittadino di Foligno Nando Mismetti: “da lunedì si apre una nuova pagina della storia delle province dove i comuni sono i veri attori”. “Di sicuro – afferma ancora Mismetti – è necessaria la disponibilità da parte della squadra che verrà eletta”. “In questi giorni abbiamo fatto tanti incontri sui territori e sembra sia cresciuta la consapevolezza del voto di domenica. “Cambia il ruolo della Provincia – ha affermato Mismetti – che non è più un organismo sovraordinato ai comuni ma diventa un ente di supporto ai comuni”.