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Oliva: “raccolta compromessa”. La Cia riunisce gli olivicoltori del folignate

Pubblicato il 24 Ottobre 2014 14:07 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:00

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Una riunione tra gli olivicoltori del folignate per discutere e trovare una soluzione alle pesanti conseguenze economiche che il netto calo della raccolta dell’oliva porterà ai diretti interessati. Il vertice, svoltosi ieri sera a Bevagna nella sala di Santa Maria Laurentia, è stata organizzata dalla Cia. Una situazione, quella della produzione dell’olio per l’anno 2014, definita “compromessa” da un andamento climatico sfavorevole. A delineare il quadro è stato Massimo Sisani, presidente della Cia Media Flaminia e coordinatore del Gruppo di interesse economico-Gie olivicolo della Cia dell’Umbria, che ha spiegato come questa sarà un’annata molto particolare, per la quale si prevede un netto calo della produzione di olio con conseguente pesante danno economico per migliaia di agricoltori non solo in Umbria ma anche nelle altre regioni olivicole italiane. Sisani ha chiesto interventi concreti da parte del governo e della Regione per compensare il mancato reddito degli olivicoltori e per mettere in campo azioni, come misure di sostegno specifiche nel piano rurale 2014-2010, di monitoraggio e di assistenza tecnica volte a scongiurare il ripetersi di annate come questa. Nel corso del dibattito sono stati tanti gli interventi degli olivicoltori, tutti orientati a rimarcare l’eccezionalità di un andamento climatico mai riscontrato a memoria d’uomo. Insieme a loro anche alcuni amministratori dei comuni del territorio folignate.

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