Sostenere e valorizzare le comunità contadine presenti nel Bel Paese: questo l’obiettivo della Carta di Matera proposta dalla Confederazione italiana agricoltori; questa la politica abbracciata dal Comune di Cannara. A dichiararlo il primo cittadino, Fabrizio Gareggia, per il quale l’adozione del documento è “un atto dovuto”. “La Carta di Matera – spiega in proposito – è una rappresentazione puntuale delle linee programmatiche su cui l’amministrazione ha sempre puntato”. L’agricoltura – si legge nella premessa del documento – è una risorsa inestimabile per le implicazioni economiche, sociali, ambientali e territoriali che ha nel nostro paese. In tutta Europa – è spiegato – l’agricoltura consente un approvvigionamento alimentare sicuro, stabile e di qualità che si affianca a metodi di produzione rispettosi dello spazio rurale, dell’ambiente, della salvaguardia delle risorse idriche, del benessere animale e della biodiversità, favorendo il contenimento delle emissioni inquinanti. Parere condiviso anche dall’assessore comunale all’Agricoltura, Federico Bibi. “La sostenibilità dello sviluppo cittadino ci appartiene – precisa – e non è solo una parte del nostro programma, ma un dovere che come amministratori responsabili abbiamo nei confronti della nostra comunità e, in particolar modo, nei confronti delle generazioni future. Per noi – conclude l’assessore Bibi – è molto importante partecipare a questo progetto nazionale di salvaguardia delle popolazioni agricole, perché ci dà forza sapere che in questo percorso difficile e complesso non siamo soli”.
Agricoltura, Cannara adotta la Carta di Matera firmata Cia
Pubblicato il 1 Novembre 2014 13:45 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:55
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