Avvicinare i più piccoli allo sport, in particolare coloro che hanno disabilità, per fare attività motoria divertendosi e promuovendo il benessere psico-fisico. Imparare le tecniche e le regole di diverse discipline senza agonismo stressante ma migliorando l’autostima grazie alla cooperazione, includendo chi ha difficoltà. Tutto questo è “Sportivamente insieme”, un progetto innovativo frutto dell’intesa raggiunta dalle amministrazioni comunali di Bevagna e Cannara, con il coinvolgimento della scuola e l’impegno delle associazioni sociali e sportive del territorio. Punto di incontro la frazione bevanate di Cantalupo, nel cui plesso scolastico sono presenti oggi 780 studenti provenienti dai due Comuni, 43 dei quali – circa il 5,5 per cento – con problemi di disabilità. Ed è proprio a loro che si rivolge l’iniziativa: per due ore alla settimana avranno la possibilità di fare sport negli impianti messi a disposizione dall’associazione Acd Bevagna e di usufruire degli spazi interni ed esterni del centro sociale gestito dalla pro loco Cantalupo-Castelbuono, mentre a garantire il trasporto dei piccoli atleti sarà il centro sociale di Cannara che fornirà un pulmino per i loro spostamenti. A coordinare il laboratorio sociale e sportivo sarà, invece, l’associazione Fermentum, con sede proprio a Cantalupo, grazie all’esperienza maturata nel settore e ad istruttori qualificati. Insomma, ad ognuno il suo, dimostrando come sia possibile fare squadra e lavorare per il benessere dei più piccoli superando tutte le barriere politiche, amministrative e burocratiche. I sindaci Analita Polticchia di Bevagna e Fabrizio Gareggia di Cannara, non esitano a definire ‘storico’ l’accordo sottoscritto dai due Comuni, dall’istituto comprensivo Bevagna – Cannara e dalle quattro associazioni di volontariato: un progetto che nasce e si sviluppa strategicamente a Cantalupo, proprio perché in posizione baricentrica ed intermedia tra i due territori coinvolti. “Siamo riusciti a far collaborare la scuola, l’associazione sportiva e quelle sociali e di volontariato che operano sullo stesso territorio e per lo stesso territorio – dichiarano i due primi cittadini – ora la frazione di Cantalupo è un trait d’union per i giovani e le comunità dei territori confinanti. La sinergia messa in atto tra questi enti, rappresenta già di per sé un grandioso successo. Un primo passo – concludono – verso ulteriori forme di collaborazione tra Bevagna e Cannara, sempre più strette e strutturate”. Ad oggi sono già cinquanta i bambini che hanno aderito al progetto.
Bevagna e Cannara unite nello sport
Pubblicato il 16 Novembre 2014 11:04 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:44
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