10.8 C
Foligno
lunedì, Dicembre 1, 2025
HomeEconomiaAst, Landini a Terni: "no ad un accordo a tutti i costi"

Ast, Landini a Terni: “no ad un accordo a tutti i costi”

Pubblicato il 24 Novembre 2014 17:31 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:38

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, il nuovo Moro del Pugilli è l’esordiente Tommaso Suadoni

Il portacolori amerino, già vincitore del Palio della Pacca di San Ginesio, subentra allo storico cavaliere della Quintana Pierluigi Chicchini, salutato dal rione dell’aquila nera dopo il forfait dello scorso settembre

Insulti, percosse e vessazioni nei confronti della famiglia: 22enne allontanato da casa

Da alcune settimane il giovane era diventato violento con la sorella, il cugino e la zia con cui condivideva l’abitazione. A chiedere l’intervento della polizia le tre vittime: per il giovane divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

Spacciavano cocaina e hashish in piazza del Grano: un altro colpo al mercato della droga

A far scattare le manette ai polsi di una 60enne e di un 33enne sono stati gli agenti del locale commissariato grazie alle segnalazioni dei cittadini. Arresto in flagranza per la coppia beccata a vendere alcune dosi ai clienti e trovata anche in possesso di 1.300 euro in contanti

“No ad un accordo a tutti i costi”. La frase, pronunciata nella mattina di lunedì 24 novembre in merito alla vertenza delle Acciaierie Speciali di Terni dal segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini – lunedì pomeriggio nella città dell’acciaio per incontrare gli iscritti al sindacato – ha suscitato diverse reazioni. A rispondere per primo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, il quale ha espresso la forte preoccupazione del Governo per le parole del sindacalista sottolineando come alla soglia del raggiungimento di un accordo con la multinazionale tedesca – che permetta di salvaguardare posti di lavoro ed evitare gli oltre 500 licenziamenti previsti – ci si trovi in un momento di responsabilità per tutti. Anche il parlamentare del partito democratico, Marco Di Maio, ribadendo l’imminente raggiungimento dell’obiettivo comune di Governo e sindacato della tutela dei lavoratori e della chiusura dell’accordo, ha esortato Landini a continuare il suo lavoro di sindacalista senza perdere di vista tali finalità. Il segretario generale della Fiom lunedì mattina ha anche ribadito che scioperi e presidi continueranno fino a mercoledì, giorno del vertice al ministero dello sviluppo economico, dopodiché i sindacati valuteranno una rimodulazione della protesta che dovrebbe portare ad un progressivo rientro al lavoro degli operai dell’Ast, sempre che l’incontro al Mise si risolva con un accordo che contenga una scelta precisa di politiche industriali. Condizione imprescindibile richiesta dal sindacalista è il raggiungimento di una intesa che preveda, da un lato, l’impegno di ThyssenKrupp a non vendere e a continuare la produzione d’acciaio, dall’altro – ha ribadito Landini – “no ai licenziamenti e un si a tutele che riguardino le condizioni di lavoro delle persone”.

Articoli correlati