27.6 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaAst, Landini a Terni: "no ad un accordo a tutti i costi"

Ast, Landini a Terni: “no ad un accordo a tutti i costi”

Pubblicato il 24 Novembre 2014 17:31 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:38

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno un congresso per promuovere una fisioterapia più inclusiva e consapevole

L’evento è in programma il 3 e 4 maggio a palazzo Trinci, per affrontare il tema dell’uso dei dati nella pratica clinica. Ad offrire il proprio contributo numerosi relatori e relatrici di spicco, tra cui Donata Columbro, Veronica Moretti e Valentina Buscemi

Ultraleggero precipitato a Castel Ritaldi: la vittima è Feliciano Stoppaccioli

L’imprenditore 71enne era alla guida del piccolo aereo quando è finito contro il capannone industriale di un’azienda di materiali medicali. A bordo un 23enne del luogo portato all’ospedale di Terni non in gravi condizioni

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

“No ad un accordo a tutti i costi”. La frase, pronunciata nella mattina di lunedì 24 novembre in merito alla vertenza delle Acciaierie Speciali di Terni dal segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini – lunedì pomeriggio nella città dell’acciaio per incontrare gli iscritti al sindacato – ha suscitato diverse reazioni. A rispondere per primo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, il quale ha espresso la forte preoccupazione del Governo per le parole del sindacalista sottolineando come alla soglia del raggiungimento di un accordo con la multinazionale tedesca – che permetta di salvaguardare posti di lavoro ed evitare gli oltre 500 licenziamenti previsti – ci si trovi in un momento di responsabilità per tutti. Anche il parlamentare del partito democratico, Marco Di Maio, ribadendo l’imminente raggiungimento dell’obiettivo comune di Governo e sindacato della tutela dei lavoratori e della chiusura dell’accordo, ha esortato Landini a continuare il suo lavoro di sindacalista senza perdere di vista tali finalità. Il segretario generale della Fiom lunedì mattina ha anche ribadito che scioperi e presidi continueranno fino a mercoledì, giorno del vertice al ministero dello sviluppo economico, dopodiché i sindacati valuteranno una rimodulazione della protesta che dovrebbe portare ad un progressivo rientro al lavoro degli operai dell’Ast, sempre che l’incontro al Mise si risolva con un accordo che contenga una scelta precisa di politiche industriali. Condizione imprescindibile richiesta dal sindacalista è il raggiungimento di una intesa che preveda, da un lato, l’impegno di ThyssenKrupp a non vendere e a continuare la produzione d’acciaio, dall’altro – ha ribadito Landini – “no ai licenziamenti e un si a tutele che riguardino le condizioni di lavoro delle persone”.

Articoli correlati