Finalmente è arrivato l’accordo sull’Ast. Dopo una trattativa che sembrava infinita, la luce in fondo al tunnel è arrivata quest’oggi, dopo l’ultima riunione fiume durata diverse ore, è stato infatti trovato l’accordo tra le parti. A darne l’annuncio il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova uscendo dal Mise. “Tutte le parti hanno firmato l’accordo sull’Ast” ha affermato la Bellanova. Ad intervenire sulla vicenda anche il premier Matteo Renzi. “La siderurgia in Italia è cruciale e lasciatemi esprimere oggi la soddisfazione del governo perché è stata chiusa la vicenda Ast” ha affermato il presidente del Consiglio. Il piano industriale prevede il rilancio, lo sviluppo e la ristrutturazione su quattro anni, che si pone l’obiettivo di garantire almeno un milione di tonnellate di fuso attraverso il mantenimento dei due forni: è quanto prevede – fanno sapere i sindacati – l’accordo. Tra le altre previsioni, quella per le controllate Aspasiel, Sdf e Tubificio destinate a diventare business unit”. Non sono previsti licenziamenti visto che sono arrivati 290 esuberi con adesione volontaria. È stata tolta dal tavolo la cassa integrazione e c’è stato un rinnovo dell’integrativo aziendale con l’impegno che al passaggio di appalto si guarderà prioritariamente ai lavoratori che già lavorano. Soddisfazione anche da parte dei sindacati, che hanno revocato lo sciopero a partire dalle 6 di mattina di giovedì 4 dicembre.
Ast: finalmente arriva l’accordo
Pubblicato il 3 Dicembre 2014 16:55 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:32
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