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Dopo 20 anni Rasiglia riabbraccia la sua chiesa

Pubblicato il 21 Dicembre 2014 18:15 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:22

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“Sono venuto da Foligno con la nebbia e qui a Rasiglia splende un meraviglioso sole, anche questo è un segno da ricordare in questo 21 dicembre 2014”. Sono le parole del vescovo di Foligno Gualtiero Sigismondi, che domenica mattina ha officiato a Rasiglia di Foligno la prima messa dopo la riapertura della chiesa. “Benedire un altare non lo si fa tutti i giorni – ha proseguito il vescovo folignate – c’è tanta emozione anche da parte mia, cercate di ricordare tutti i gesti che faremo perché sono importantissimi. So che avete aspettato molto questo giorno ma noto con piacere che il tempo non ha scalfito i vostri cuori e percepisco una grande emozioni da parte vostra”. Le parole di Gualtiero Sigismondi risuonano nella nuovissima chiesa di Rasiglia intitolata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Dopo i lavori di restauro, la chiesa è stata riaperta ai fedeli in una meravigliosa mattinata di sole. La struttura, fortemente danneggiata dal sisma del 1997, è stata così riabbracciata dalla comunità proprio a ridosso del Natale e dell’evento più importante per gli abitanti di Rasiglia: il presepe vivente del 26 dicembre e del 6 gennaio. Il vescovo di Foligno ha partecipato visibilmente emozionato a questo particolare evento come la benedizione dell’altare e Rasiglia ha risposto presente alla chiamata. Chiesa gremita in ogni angolo con l’ausilio di un megafono per far ascoltare le parole del vescovo anche ai fedeli che non avevano trovato posto all’interno del sagrato. Restauro durato quasi 20 anni ma che ha riportato alla luce lo splendore della chiesta stessa: il bianco puro delle pareti e la semplicità della struttura interna.

 

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