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Filipponi: “Mariani pronto a gettare la spugna”

Pubblicato il 24 Gennaio 2015 11:44 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:07

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“Dopo alcuni timidi spiragli sembra che sia di nuovo calato il buio sull’ospedale di Foligno”. Così la consigliera comunale Stefania Filipponi, dipinge il quadro che si è andato realizzando intorno al “caso Mariani”. Un intervento, quello dell’esponente di Impegno civile, che fa eco a quanto dichiarato solo un paio di giorni fa dal consigliere regionale di Ncd, Massimo Monni, che in una nota era arrivato a chiedere l’intervento della presidente Marini per una positiva risoluzione della vicenda. “Il dottor Mariani – dichiara Stefania Filipponi – pare che sia pronto a gettare la spugna. La direzione generale – prosegue – dopo aver condiviso con il professionista l’idea di una programmazione seria, in grado di valorizzare le competenze e specializzazioni espresse dai territori, ha preferito il mantenimento della attuale frammentazione, con un’inutile duplicazione di servizi e risorse, e con equipe chirurgiche che, effettuando pochi interventi all’anno, non possono acquisire l’esperienza necessaria per gestire correttamente le problematiche che si possono presentare durante operazioni complesse”. Per la consigliera Filipponi il pensionamento di Enrico Mariani – che secondo quanto dichiarato da Monni avrebbe effetto dal prossimo lunedì – rischia di far intraprendere alle strutture ospedaliere umbre la via del declino, “esponendo i cittadini a gravi rischi e gli operatori a frustranti deprofessionalizzazioni”. “L’ospedale di Foligno – sottolinea – è il terzo polo dell’Umbria e la struttura complessa di chirurgia multidisciplinare si caratterizza per aver sviluppato e perfezionato nel suo complesso elevate competenze, con un’attività di oltre tremila interventi l’anno, e si colloca ai vertici regionali in termini quantitativi e qualitativi”. Per l’esponente di Impegno civile, dunque, è necessario intervenire per il mantenimento del presidio, “evitando – attacca – che possa essere svenduto a beneficio di piccoli interessi territoriali o di parte. Ci sono, in Umbria, ospedali inutili – aggiunge – dove è assente qualsiasi forma di sicurezza per il personale, ma soprattutto per i malati. Non si può smantellare, magari per scelta elettoralistica, quello che rappresenta una eccellenza per l’intera Regione”. Stefania Filipponi chiede quindi che il sindaco Mismetti intervenga presso le istituzioni regionali per “favorire la razionalizzazione dei servizi sanitari del territorio, al fine di garantire al nosocomio folignate almeno il mantenimento dei livelli operativi raggiunti”. E annuncia, l’intenzione di presentare una mozione urgente che impegni il consiglio comunale folignate ad agire a tutela del San Giovanni Battista, che – conclude – “per tecnologie ma soprattutto per le alte professionalità che esprime, è una eccellenza che necessita di scelte politiche autorevoli e adeguate”. 

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