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Sert di Foligno, la sede di viale Ancona continua a far discutere

Pubblicato il 5 Febbraio 2015 18:59 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:00

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Continua a rimanere alta l’attenzione sulla sede del Sert di Foligno. Da quanto emerso negli ultimi giorni, infatti, il direttore generale dell’Ausl Umbria 2, Sandro Fratini, non sembra più essere convinto che la struttura debba rimanere in viale Ancona. Così, dopo aver dichiarato – lo scorso 26 gennaio – in commissione controllo o garanzia del Comune di Foligno che “non è facile prevederne lo spostamento, dati gli spazi e la tipologia delle prestazioni”, il direttore generale dell’Ausl Umbria 2 ad una precisa domanda da parte del consigliere regionale in quota Pd, Luca Barberini, durante un’audizione – questa volta a palazzo Cesaroni – ha risposto con apparente cambio di rotta. Ora, quindi, ad intervenire sull’ipotesi di un futuro trasloco del Sert è il consigliere comunale di Impegno civile, Stefania Filipponi, che chiede delucidazioni a riguardo. “Io ero critica – ricorda la Filipponi – nello scegliere quella struttura. La sede può anche essere ritenuta sbagliata – afferma – ma non ci si può pensare dopo aver fatto un contratto con un privato, che ha speso circa 200mila euro per adeguare la struttura. Le audizioni – continua – cosa le facciamo a fare se poi le cose non sono chiare? Quanto detto in Regione non corrisponde a quello che è stato dichiarato in commissione comunale”. E se per il consigliere regionale Barberini la scelta fatta dalla Asl di spostare il Sert da viale Meneghini a viale Ancona è stata “sbagliata, inopportuna, non condivisa dai cittadini”, ecco cosa chiede il consigliere di Impegno civile, Stefania Filipponi. “Quanto ci costa recedere da quel contratto? Cosa pensa il sindaco Nando Mismetti? Aspettiamo perciò di sapere – conclude l’esponente di Impegno civile – cosa significa in termini di costo il nuovo eventuale trasferimento del Sert. E poi dove si intende spostarlo?”

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