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Trevi, pronto il nuovo piano regolatore generale

Pubblicato il 6 Febbraio 2015 17:48 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:00

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Sicurezza idrogeologica e idraulica, tutela e valorizzazione del patrimonio storico culturale, ambientale e pesaggistico, riqualificazione degli insediamenti storici, contenimento dell’uso del suolo, tutela dei centri storici minori e del territorio rurale e olivato e attenzione alle zone frazionali soprattutto in termini di servizi e infrastrutture. Sono questi gli aspetti fondamentali che andranno a costituire il nuovo piano regolatore generale di Trevi in fase di approvazione. “Un progetto su cui, dopo l’adozione con delibera del consiglio comunale nel 2010, si è continuato e si continua a lavorare a ritmo sostenuto per raccogliere dati, interpretarli e adattarli alla realtà vocazionale del territorio”. Ad illustrare il lavoro dei progettisti e dei tecnici del Comune che hanno stilato il nuovo piano regolatore, è l’assessore con delega ai lavori pubblici Paolo Pallucchi il quale ha sottolineato il particolare interesse del comune sull’aspetto della sicurezza ai fini idrogeologici ed idraulici ritenuto prevalente rispetto al tema della espansione territoriale delle aree urbane. “I recenti avvenimenti di cronaca che hanno interessato il territorio nazionale – ha dichiarato l’assessore – hanno imposto una ulteriore riflessione relativa al potenziale rischio idraulico del territorio”. “A tal scopo – ha specificato l’assessore – in collaborazione con il servizio difesa e gestione idraulica della provincia e il consorzio della bonificazione umbra e il servizio provinciale addetto all’istruttoria l’amministrazione comunale trevana ha ritenuto opportuno prevedere degli approfondimenti in tal senso per consegnare alla città un “prodotto” che salvaguardasse prima di tutto la sicurezza del territorio anche a costo di rallentare il processo di pianificazione e approvazione”. Prioritaria quindi la sicurezza che ha portato il Comune a lavorare all’analisi del rischio idraulico relativo alla fascia collinare di Trevi, caratterizzata dal fenomeno della scomparsa dei fossi di deflusso delle acque causata dalla natura dei suoli. I risultati dell’analisi, che saranno presto presentati alla cittadinanza, hanno dunque portato a modificare la parte strutturale del piano regolatore adottato al fine di programmare necessari e opportuni interventi di manutenzione territoriale.

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