Poco meno di ventiquattro ore e poi si conoscerà il futuro della Pasta Julia. E’ in programma per venerdì mattina la decisione del tribunale che dovrà decidere se procedere con il fallimento dell’azienda di via del Pastificio di Spello, oppure accettare l’eventuale proposta della Spa. Per alzare l’attenzione su quanto sta avvenendo, nel pomeriggio di giovedì la Fai Cisl e la Flai Cgil, insieme ai lavoratori, hanno messo in campo un presidio davanti allo stabilimento del pastificio spellano. Quella della Pasta Julia è una vicenda che dura oramai da due anni e mezzo. La proprietà è della Spa, mentre il ramo d’azienda sta permettendo attualmente alla Srl di Nico Valecchi di proseguire la produzione. Nell’estate del 2014 tutto sembrava essersi risolto con un potenziale accordo tra le due realtà, ma poi alla fine è arrivata la fumata nera. Da qualche tempo a questa parte è entrata in scena anche la Safid, cordata di imprenditori locali che hanno avanzato la loro richiesta per subentrare. Dopo il benestare della Spa, a bloccare tutto sono stati i sindacati nell’incontro alla Bic di Foligno di martedì alla presenza dell’assessore regionale Vincenzo Riommi. La proposta della Safid era infatti quella di proseguire la produzione, passando però – come dichiarato dalle sigle sindacali – dagli attuali 42 dipendenti alla metà, ripartendo da zero contrattualmente parlando. “A due anni e mezzo dall’inizio di questa vicenda non si è risolto niente – afferma Loreto Fioretti, responsabile di zona della Fai Cisl – siamo preoccupati perché siamo arrivati all’ultimo giorno e se i soci dell’Spa non porteranno qualcosa di scritto, la Pasta Julia rischia il fallimento – prosegue Fioretti – speriamo nel buon senso delle persone. Vogliamo che vengano salvate l’occupazione e la produzione”. VERTICE IN CORSO – Intanto è corsa contro il tempo da parte dei soci della Pasta Julia Spa (Scarponi, Porzi e Gepafin). Nel pomeriggio di giovedì infatti, le parti si sono incontrare per cercare una possibile soluzione per non presentarsi dal giudice senza nulla in mano. Un vertice che potrebbe durare diverse ore, con la speranza da parte dei lavoratori che tutto possa risolversi per il meglio, come spiegato da Annamaria Palumbo dell’rsu aziendale: “vogliamo le giuste garanzie per i 42 lavoratori e le loro famiglie, che da troppo tempo stanno vivendo nell’incertezza”. IL PARADOSSO – E pensare che l’azienda spellana gode di ottima salute, almeno sotto il profilo degli ordinativi e della produzione. Il lavoro c’è e non è poco. Senza dimenticare che, secondo alcuni, la Srl di Nico Valecchi sarebbe pronta a chiudere un accordo commerciale che permetterebbe alla Pasta Julia un ulteriore incremento della produzione.
Pasta Julia, è corsa contro il tempo: venerdì la decisione del tribunale
Pubblicato il 12 Febbraio 2015 16:11 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:57
Presidio di fronte la Pasta Julia (foto archivio)
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