Il due maggio sarà inaugurata, nella struttura dell’ex Molino di sotto nel quartiere Le Conce di Foligno, la nuova taverna dell’associazione “L’Arca del Mediterraneo Onlus”, braccio operativo della caritas nell’ambito della mondialità. Il Comune di Foligno ha infatti deciso di accogliere il progetto presentato dalla Caritas Diocesana in un ottica di sviluppo, crescita e rivalutazione del centro storico della città, nonché per favorire la nascita e lo sviluppo di iniziative solidali aperte alla condivisione e aggregazione tra culture diverse. La taverna è solo l’ultimo tassello di un progetto che la Diocesi di Foligno, ed in particolare la Caritas, stanno portando avanti ormai da diversi anni sulla scia delle richieste dei due pontefici, Benedetto decimo sesto e Francesco, di sviluppare percorsi di vicinanza con le popolazioni in difficoltà, in partiolare con i paesi del corno d’africa e con le diocesi della Grecia. Cosi nasce il progetto dell’associazione “L’Arca del Mediterraneo Onlus” che, oltre ad occuparsi della formazione e dell’avviamento al lavoro di giovani folignati e provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei, accoglie circa sessanta persone in difficoltà. Il progetto, grazie a gemellaggi con diocesi del Kenya e della Grecia, punta a favorire percorsi di integrazione per chi si trova a Foligno ma anche percorsi di formazione e reciprocità per i giovani folignati disposti ad effettuare esperienza all’estero. In questo contesto nasce il progetto della taverna che, come spiegato ai microfoni di Radio Gente Umbra da Mauro Masciotti direttore della Caritas di Foligno, proporrà serate a tema per raccogliere fondi per finanziare i progetti di sostegno della Caritas: “La taverna sarà un luogo di aggregazione culturale che vedrà la programmazione di serate culinarie a tema. I proventi delle cene etniche, che seguiranno un percorso determinato e che saranno aperte a tutti, verranno destinati al progetto ‘Adotta famiglia’ sia a Foligno che negli altri paesi gemellati nel mondo. La taverna ci permetterà inoltre di offrire pasti caldi a tutti i giovani inseriti nei percorsi di formazione dell’associazione ‘L’Arca del Mediterranero Onlus’ ma anche alle sessanta persone che già accogliamo”. La struttura, concessa dal Comune in comodato d’uso gratuito per una durata di tre anni, è pronta ad accogliere il progetto ma, ultimo passaggio per l’apertura ufficiale della struttura, è l’arredamento interno per il quele è importante il contributo di tutti: “La struttura è pronta bisogna solo arredarla. Per la cucina, che è il costo più grande, avremo porpio bisogno di aiuti. Sarebbe veramente una grazia se qualcuno ci desse un aiuto”.