Noncurante della gravidanza arrivata oramai al nono mese, l’ha picchiata violentemente senza nessuna remora. Ma le botte nei confronti di sua moglie andavano avanti da tanto, troppo tempo. Una storia fatta di soprusi e di violenze che dura oramai da diversi anni, almeno tre, nei quali la donna, una 32enne marocchina, è dovuta ricorrere più volte alle cure dei sanitari, riportando anche costole rotte e prognosi di 30 giorni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata nella mattinata di giovedì, quando la giovane incinta è stata di nuovo picchiata dal marito, un 38enne marocchino già noto alle forze dell’ordine (A.M. le sue iniziali). Questa volta però la donna ha deciso di prendere il telefono ed avvertire i carabinieri. Sul posto i militari della stazione di Scanzano, che al loro arrivo la hanno trovata col volto tumefatto. L’uomo, che si trovava ancora in casa insieme ad un amico, ha cercato di minimizzare l’episodio giustificandosi di essersi difeso dai modi violenti di sua moglie. Una versione alla quale i carabinieri non hanno voluto credere, andando così a fondo. La 32enne è stata portata in ospedale, con gli accertamenti che hanno scongiurato conseguenze al feto: per lei “solo” venti giorni di prognosi per traumi contusivi. Successivamente è stata accompagnata in caserma per raccontare quanto accaduto. E’ qui che la donna ha illustrato degli abusi e dei pestaggi subiti negli ultimi anni. Ma questa volta la marocchina ha deciso di andare a fondo per proteggere se stessa ed il piccolo che porta in grembo raccontando tutto. Non come lo scorso anno, quando prima denunciò le botte subite per poi ritirare tutto. L’uomo è stato così arrestato per maltrattamenti verso familiari e lesioni personali ed è stato portato nel carcere di Spoleto.
Picchia moglie al nono mese di gravidanza: arrestato 38enne
Pubblicato il 30 Marzo 2015 10:06 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:34
Carabinieri
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno