Dopo Spoleto, un nuovo caso di tubercolosi riscontrata in un bambino. Questa volta accade a Foligno, dove i medici hanno scoperto la malattia su un piccolo studente che frequenta la seconda elementare. Immediatamente, in collaborazione con la scuola, è stata organizzata una riunione presso il Servizio Vaccinazioni Subasio con tutti i genitori degli alunni della classe frequentata dal bambino ed il personale scolastico. Nel corso della riunione sono state date tutte le informazioni relative al protocollo sanitario finalizzato alla precoce individuazione di eventuali infezioni secondarie al caso indice. Ad intervenire sulla vicenda è Franco Santocchia, responsabile del dipartimento di Prevenzione, igiene e sanità pubblica dell’Usl2: “In tali casi, con un semplice test cutaneo (intradermoreazione secondo Mantoux) – spiega il dottore – si è in grado di individuare soggetti positivi per i quali si procede ad una profilassi antibiotica in grado di prevenire la malattia. Subito sono iniziati i test sui soggetti del gruppo classe e sugli operatori scolastici che potrebbero avere avuto contatti stretti e pertanto a rischio di infezione. Ma i contatti sporadici – aggiunge – non sottintendono infatti rischi: la malattia seppur contagiosa si trasmette solo a seguito contatti stretti e prolungati in ambienti confinati e poco areati. Il test comunque consente di fare precoce diagnosi di infezione e la profilassi antibiotica di evitare la malattia”. La sorveglianza sanitaria proseguirà fino alla ripetizione dei test che, come da linee guida, saranno eseguiti dopo circa due mesi.
Foligno, bambino colpito da tubercolosi. Controlli su amichetti e maestre
Pubblicato il 10 Luglio 2015 11:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:37
L'ospedale "San Giovanni Battista" di Foligno
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