Quello che sta per iniziare sarà un vero e proprio anno zero per il calcio a Foligno. La stagione calcistica 2015/2016 vedrà infatti il Città di Foligno 1928 partecipare al suo primo campionato di serie D. Nata dalle ceneri del Foligno Calcio, la società del presidente Roberto Damaschi è ripartita con grande entusiasmo e voglia di fare bene. Federico Giunti è il nuovo allenatore, mentre la rosa di giocatori allestita sin qui ha il chiaro obiettivo di fare bene. Tra le grandi novità c’è sicuramente Raffaele Pandalone, neo direttore generale arrivato da Roma per lasciare il segno. Venerdì mattina il diggì biancazzurro è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Gente Umbra ed ha risposto anche alle domande dei tifosi. Ecco l’intervista.
Come ti trovi a Foligno?
Mi trovo benissimo. Foligno è una bellissima città e mi trovo molto bene.
Come è nata idea di arrivare in città per entrare nel calcio folignate?
Quasi per gioco. Vengo dal mondo del calcio a 5 e tramite un contatto sono arrivato a questa avventura che mi ha legato al calcio. Da due mesi mi dedico a pieno alla causa.
Come sta andando il vostro lavoro?
Siamo un cantiere aperto. Ci sono molte cose da fare ma tutta la società sta lavorando per poter portare il prima possibile a compimento i punti che ci siamo prefissati. Ci mettiamo talmente tanto entusiasmo che non vediamo cose negative, mentre di positivo c’è molto.
Hai avuto modo di conoscere i tifosi. Cosa ti hanno chiesto?
Nell’amichevole con la Juve Stabia mi hanno chiesto di portare il Foligno in Europa. Sicuramente non sarò io a farlo perché c’è un gruppo che lavora insieme. Sin dall’inizio non abbiamo voluto illudere nessuno. Stiamo lavorando e la mia impressione sui tifosi è positiva. Come ho già detto ho visto un velato entusiasmo e dopo le prime uscite ufficiali vedremo come risponderà la piazza.
La campagna abbonamenti si chiama “Questione di Fede”. Perchè?
Perché il calcio è una fede. Nel nostro spot c’è un diavoletto che invita un tifoso del Foligno a non abbonarsi, mentre lui risponde dicendo ‘E’ una questione di fede’. Tutti da bambini cresciamo con la passione per una squadra di calcio.
Importanti novità come la riapertura della cura “Bucciarelli” e abbonamenti a prezzi scontati..
Era uno dei nostri primi obiettivi cercare di riaprire la curva. Dopo vari confronti con il presidente Damaschi abbiamo deciso di farlo e speriamo quindi di fare buone cose. Gli ultras già si sono mobilitati e stanno creando iniziative importanti per seguire il Foligno in curva.
Hai visto qualche foto vecchia della tifoseria?
Assolutamente si. E’ una tifoseria molto calda e ho già seguito e sentito i cori. L’obiettivo è vedere uno stadio pieno. Come società, abbiamo deciso di fare abbonamenti a prezzi convenienti perché conosciamo le difficoltà di tutti e quindi volevamo fare noi il primo passo avanti.
RADIOASCOLTATORE (Emanuele): Avevate intenzione di prendere qualche giocatore di categoria superiore? Volete tornare subito in Lega Pro?
Dopo l’acquisto di Napolano stiamo cercando un difensore centrale da poter inserire nella rosa ed un terzino di fascia giovane. Queste sono le priorità: che siano di categoria superiore o no, l’importante è che sia forte ma soprattutto abbia voglia di sudare per questi colori. Noi stiamo allestendo una squadra competitiva e l’obiettivo è quello di fare bene, ma il calcio non è mai matematica. Non millantiamo vittoria di campionati come fa qualcun altro in questo periodo estivo.
RADIOASCOLTATORE (Roberto): Quando si farà la presentazione della squadra?
Il 27 agosto dovrebbe essere la data utile, alle 21. Dovremmo farla in piazza della Repubblica, ma ancora dobbiamo fare la richiesta. Faremo la presentazione della squadra e delle maglie ufficiali.
Hai parlato di nuove maglie. Saranno diverse da quelle viste ora in amichevole?
Si. Le tre maglie ufficiali verranno presentate prossimamente, mentre al momento stiamo giocando con delle maglie da allenamento.
Come procede il marketing e la comunicazione della società?
Vorrei ringraziare Nicola Prato e Alessandro Bianchini che mi stanno dando un grandissimo supporto. La crescita del nostro brand rimane uno degli obiettivi principali.
Le aziende si stanno riavvicinando al Foligno?
Ho già avuto diversi colloqui ed ho raggiunto degli accordi con tre-quattro attività. Abbiamo anche trovato l’accordo con un negozio sportivo di Foligno dove verrà creata una rivendita del nostro materiale, così come abbiamo già fatto con un negozio di abbigliamento vicino allo stadio.
Il primo amore non si scorda mai e visto che vieni dal futsal, a Foligno hai deciso di portare anche il calcio a 5. Cosa c’è in cantiere?
E’ una mia passione da sempre e quindi l’obiettivo è creare un punto di ritrovo per la gente di Foligno. Stiamo creando insieme a Simone Ortenzi che ringrazio una polisportiva che diventerà un piccolo polo di futsal. Ripartiremo dai campionati provinciali e giocheremo con il marchio Foligno Calcio. Faremo anche settore giovanile, un ambito dove si investe poco.
Come prosegue il ritiro di Marcellano del Foligno?
Sto seguendo molto gli allenamenti e le partite. Dalle prime uscite già ho visto che abbiamo creato un gruppo in primis di uomini e poi di calciatori. E’ un gruppo di ragazzi che rispetta la città e la maglia e sono molto soddisfatto. Lavorando in armonia i risultati arriveranno.
Hai avuto modo di conoscere i rappresentanti delle squadre umbre? Cosa dicono di questo Foligno?
Qualche ‘rumors’ è arrivato ma dal Lazio, dove ci sono squadre che si stanno attrezzando. Ci definiscono come una squadra che ‘ammazzerà’ il campionato. Noi guardiamo solamente a noi stessi senza pensare a quello che dicono gli altri. Stiamo lavorando sodo insieme a Roberto Damaschi e Loris Gervasi. Approfitto per ringraziare Roberto Damaschi, perché in questi anni lui ha messo tanta voglia e ci mette ancora il cuore e la passione. Tutta la città di Foligno lo deve ringraziare perché se oggi stiamo ripartendo con grande entusiasmo è grazie a lui.
In fondo all’articolo l’audio della trasmissione con Raffaele Pandalone