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Wwf, rifiuti all’ingresso di Foligno: “Pessimo biglietto da visita”

Pubblicato il 23 Agosto 2015 11:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:16

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Bottiglie di plastica, di vetro, pacchetti di sigarette, cartacce varie e chi più ne ha più ne metta. Potrebbe essere lunga la lista dei rifiuti accumulati lungo la rampa di accesso della superstrada, all’uscita di Foligno nord. Rifiuti che giacciono lì da anni e che non fanno altro che aumentare con il tempo, dando di Foligno un’immagine tutt’altro che positiva. A denunciare ancora una volta lo stato di degrado, dopo la vicenda dei giorni scorsi della discarica abusiva di via Parma a Sterpete, è Sauro Presenzini, coordinatore regionale delle guardie del Wwf. “La città di Foligno (tutta la città) – scrive a tal proposito – si presenta al visitatore, al turista con un pessimo biglietto da visita. 
L’immagine di degrado, di spazzatura e accumulo rifiuti che ormai giacciono da anni ai due lati della strada, è indegno di una città che si vuole definire civile”. Un comportamento incivile, quindi, in primis di chi non rispetta né l’ambiente né la salute pubblica, gettando l’immondizia dal finestrino della propria macchina. “La quantità dei rifiuti depositati – continua Presenzini – fa agevolmente intuire che sono ormai anni che giacciono lì e segnalano, anche al meno attento automobilista, che il problema esiste ed è visibile”. 
Il tratto di strada – è bene precisarlo – è di competenza dell’Anas, ma per il coordinatore delle guardie del Wwf a fare una pessima figura è senza dubbio Foligno. La situazione infatti “è sotto gli occhi di tutti – aggiunge -, 40/50 sacchi di rifiuti da raccogliere ai lati della strada non passano inosservati nemmeno volendo”. Alcune domande, a questo punto, per Presenzini sorgono spontanee: “Com’è possibile che nessuno abbia visto, scritto, denunciato e fatto rimuovere questa situazione di degrado, al di là delle competenze specifiche? Possibile che queste sensibilità, questo occhio critico, questo senso civico sia esclusiva di pochi?”. “Oltre ad un ambiente da difendere – conclude il coordinatore dell’associazione ambientalista – abbiamo delle manifestazioni di qualità da vendere, tra breve la Quintana…ma questo amore e rispetto verso la città sembra mancare.
 Nessuno ha visto!!”.

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