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Foligno festeggia i 100 anni di Giuseppe Mancini padre del Bando della Quintana

Pubblicato il 3 Ottobre 2015 10:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:54

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Il padre del Bando della Quintana, l’avvocato Giuseppe Mancini compie domenica 100 anni. Sessant’anni di professione forense, presidente della Cassa di Risparmio di Foligno, assessore della prima giunta comunale del dopoguerra, Mancini è sicuramente un personaggio di spicco della storia della città della Quintana. Sua la firma sul Bando di Giostra, inno del popolo Quintanaro, che ogni anno viene declamato in piazza della Repubblica da Claudio Pesaresi. Una mirabile composizione poetica scritta quasi settanta anni fa sul retro di un foglio della Regia Pretura che continua ad emozionare i tanti appassionati di Quintana. I membri del Comitato rievocatore chiesero proprio a Mancini di scrivere il Bando nell’idioma dell’epoca al fine di cancellare i rancori del dopoguerra ed invitare il popolo alla concordia. Fu la lettura consigliata dal fratello Alfredo di “Della dissimulazione onesta” di Torquato Accetto – scrittore napoletano del seicento – ad ispirare Mancini nella stesura del Bando pensato come il proclama di una grande festa di popolo. Cento anni di una vita che si intrecciano necessariamente con quelli della Giostra della Quintana di cui lo stesso avvocato è stato un grandissimo protagonista ed anche oggi rimane un appassionato. La ricorrenza è molto importante, come sottolineato dal Presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli ricordando che la festa dell’avvocato Mancini è anche la festa della Quintana e per tale motivo domenica mattina una delegazione in costume dell’Ente Giostra ed il Gonfalone si recheranno in Comune per rendergli omaggio. Nel corso della cerimonia il presidente dell’Ente, i Magistrati ed i Priori dei Rioni consegneranno all’avvocato la massima onorificenza della Quintana, il Dio Marte in oro, la riproduzione del Gonfalone ed il libro “La Quintana e la Città”, pubblicato in occasione dei festeggiamenti per i 400 anni della Giostra. “Le parole dell’avvocato Giuseppe Mancini – ha spiegato Metelli – sono un prezioso insegnamento ed hanno ispirato l’azione del Popolo della Quintana in questi settant’anni. Domenica lo festeggeremo alla grande – ha concluso il presidente – e ci stringeremo attorno a lui che con la sua passione d il suo esempio è l’ispiratore ed il custode dei grandi valori della Quintana”. 

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