28.9 C
Foligno
lunedì, Settembre 15, 2025
HomeSportLeo Cenci: "Dopo la mezza maratona di Foligno le metastasi erano la...

Leo Cenci: “Dopo la mezza maratona di Foligno le metastasi erano la metà”

Pubblicato il 15 Ottobre 2015 10:54 - Modificato il 6 Settembre 2023 11:00

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Fiera di Santo Manno, ambulanti e cittadini promuovono il ritorno in centro

Tanta gente lunedì tra i banchi dislocati tra il parco dei Canapé, via Nazario Sauro e via Santa Maria Infraportas. Diversi i pareri entusiasti, ma c’è anche chi boccia il cambio di location rispetto agli ultimi anni

Strutture ricettive, scoperti ricavi in nero per oltre 880mila euro

Ventinove le attività controllate dalle fiamme gialle nella provincia di Perugia, di queste 24 sono risultate non in regola. A Campello sul Clitunno scovato un immobile utilizzato per attività extralberghiere in forma non imprenditoriale

Dalla nascita di Bianca alla doppietta di Foligno e Ascoli, Innocenzi: “Anno da incorniciare”

Il 43enne è uscito dal Campo de li Giochi indossando un cappotto, a sottolineare la vittoria schiacciante ma anche il lavoro che c’è dietro il suo tredicesimo alloro. Dodici mesi indimenticabili anche per il Cassero, Serafini: “Sarà dura fare meglio”

Forse è davvero un caso da studiare quello di Leonardo Cenci, il 42enne perugino doc, che ormai da più di tre anni convive con un cancro ai polmoni e che, nonostante la malattia, lo scorso 27 settembre ha portato a termine la mezza maratona di oltre 21 chilometri che si è svolta a Foligno. Mercoledì 14 ottobre durante la trasmissione di Rgu “Panorama Sport” – condotta da Alfonso Tardocchi, in studio con il presidente dell’Atletica Winner Gian Luca Mazzocchio – è stato lo stesso Cenci, intervenuto al telefono, a definirsi un “caso da studiare”. Nonostante non ci sia alcuna correlazione comprovata (ed è doveroso sottolinearlo per non creare false illusioni o facili conclusioni mediche), ciò che il presidente dell’onlus “Avanti tutta!!!” ha raccontato in diretta fa davvero venire i brividi. “Gli oncologi che mi seguono non volevano assolutamente che partecipassi alla mezza maratona – spiega – ma io ho insistito perché ero certo di dare un messaggio importante alle persone che hanno la mia stessa patologia, un’occasione per far capire loro che il cancro è ancora vita e non necessariamente morte”. Ecco dunque che, spinti dalla preoccupazione per lo sforzo affrontato da Leonardo, i medici programmano una risonanza magnetica per il giorno seguente alla gara. Il risultato è stato davvero sorprendente. “Vuoi per il Padre Eterno, vuoi per la mia determinazione, vuoi per le cure che sto seguendo o perché a me lo sport fa bene, fatto sta che le dimensioni delle nuove cinque metastasi cerebrali che mi sono venute si erano dimezzate”. Non vi è certezza alcuna del legame tra i due eventi ma è inevitabile rimanere impressionati da quanto raccontato. Parlare con Leonardo è un’emozione continua. Un atleta “guerriero” che ha continuato a correre verso la vita senza mai fermarsi, nemmeno quando nel 2012 gli avevano pronosticato soltanto 4 mesi di vita. Da allora di mesi ne sono passati molti di più, oltre tre anni, e Leonardo li ha vissuti tutti intensamente, trasformando ogni piega in uno spiraglio, vivendo di emozioni e regalandone tante a chi ha avuto la fortuna di entrare a contatto con la sua storia. Non si è fermato nemmeno quando, curiosando su internet una settimana prima della mezza maratona, non ha trovato nessuna notizia che documentasse di qualcuno che, con un cancro in atto, avesse corso i 21 chilometri che lo attendevano. Una conquista dietro l’altra per lui, e la prossima è ancora più ambiziosa: la maratona di New York. “In questo periodo ho un po’ abbandonato gli allenamenti specifici, ma 4/5 volte a settimana faccio la mia oretta e dieci di corsa – racconta – il mio obiettivo è portarla a termine”. Un esempio di forza che dall’Umbria ha già conquistato l’Italia e il cui eco potrebbe presto risuonare in tutto il resto del mondo. E proprio come fa sempre anche lui, vogliamo fare del nome della sua associazione un motto di vita: “Avanti tutta Leonardo!!!”.

Articoli correlati