“Se desideri vincere qualcosa puoi correre i cento metri. Se vuoi goderti una vera esperienza corri una maratona.” Così affermava l’atleta cecoslovacco Emil Zátopek in una riflessione personale sul perché le persone portano al limite il proprio corpo per correre una maratona. Una maratona è un’esperienza che va al di là del mero gesto sportivo e se nel tuo corpo hai un cancro in atto, come il perugino Leonardo Cenci, tutto diviene straordinario. Quest’anno a New York l’Umbria avrà in Leonardo, affetto da cinque anni da una forma molto aggressiva di cancro, un ambasciatore veramente speciale, un motivatore per gli altri ma soprattutto per se stesso, conscio di arrivare alla sua seconda maratona forte del messaggio che vuole dare a tutto il mondo. “Sono molto contento di poter partecipare alla mia seconda maratona di New York e anche particolarmente emozionato – dichiara Leonardo Cenci – ma soprattutto sono felice che il cancro non ha avuto particolari progressioni sul mio corpo, se non un paio di metastasi cerebrali in più. Per prepararmi alla mia seconda maratona, con conseguente record mondiale, ho curato ogni aspetto, dall’alimentazione, agli allenamenti mirati in palestra fino al recupero muscolare, tutto sotto la super visione della mia oncologa, la dottoressa Chiara Bennati. Non ho trascurato nulla proprio per cercare di vivere appieno una delle più grandi esperienze sportive, per chi corre come me, come la New York Marathon”. Per testimoniare questa impresa e per far conoscere alla platea statunitense anche un nuovo modo di intendere la corsa su luoghi unici, come possono essere la nostra verde Umbria, Il Perugino Running Club ha realizzato un documentario dal titolo “L’Umbria corre con Leonardo” con il contributo della Regione, assessorato del turismo che racconta cinque allenamenti di Leonardo con i suoi compagni di avventura , con la collaborazione e la visione di Marco Taccucci e Mauro Casciari, regia, riprese e montaggio a cura di Philms e le musiche del maestro Maurizio Mastrini. Le mete scelte dai runners al fine di raccontare la nostra regione attraverso corse in montagna e all’aria aperta sono state Perugia ed Orvieto con i loro centri storici, il Monte Subasio con Assisi e Spello, la perla dell’Umbria come Castelluccio di Norcia, le meravigliose Cascate delle Marmore e le colline che sovrastano il Lago Trasimeno ed il Lago di Piediluco. “Abbiamo attraversato la regione correndo in luoghi meravigliosi – dichiarano Luca e Chiara Brustenghi, producers del progetto – per vari motivi, innanzitutto per far conoscere al mondo quanto sia sensazionale la storia di Leonardo, che rappresenta per noi la nostra vera linfa, ma soprattutto per cercare di far capire che può esistere una diversa mobilità, una diversa concezione di turismo basato sulla scoperta dei nostri luoghi anche attraverso la corsa. L’Umbria rappresenta una palestra a cielo aperto, tra le più variegate d’Italia quindi siamo molto fiduciosi che chi vedrà questo documentario in qualche modo rimarrà attratto dalle bellezze della nostra Regione”. Tra i sostenitori di Leonardo in questa avventura new yorkese, ma anche in giro per l’Umbria, Antonio Baldaccini, amministratore delegato di UmbraGroup. “Ho accettato la sfida di accompagnare Leonardo innanzitutto perché sono un runner e lo reputo un grandissimo atleta – ha detto – ma anche per la spinta della sua forza e del suo grande carisma. L’Umbra Group, da sempre, valorizza i talenti e Leonardo lo è sicuramente, tra quelli più importanti che abbiamo in Umbria. Ricordo il suo paragone con Francesco d’Assisi nella scorsa edizione di New York, ma io direi quasi che per la croce che dignitosamente e con forza sta portando da diversi anni, possiamo paragonarlo ad un Cristo in terra. Per uomini di questo tipo un appoggio da parte dell’Umbra Group ci sarà sempre”. Il documentario sarà presentato dallo stesso Cenci giovedì 2 novembre, alla presenza del console generale Francesco Genuardi in un pomeriggio dedicato all’Umbria, con la partecipazione di importanti esponenti delle istituzioni, dei media, dell’industria e dello sport. Non resta altro che dire a tutti i runner protagonisti di questa meravigliosa avventura: “Avanti tutta!”
Il gruppo di lavoro del documentario “Umbria corre con Leonardo”
