La richiesta unanime dei consiglieri comunali di Spoleto al sindaco Cardarelli e alla Regione è chiara: ripristinare le fermate del Frecciabianca nella città e verificare l’effettivo costo delle medesime da parte di Trenitalia. L’azienda dei trasporti, infatti, avrebbe giustificato la diminuzione del servizio nei confronti della città del Festival, a causa dei costi superiori rispetto all’utilizzo del servizio da parte degli utenti. Nella seduta del consiglio, presieduta da Gianluca Speranza, si richiede nello specifico una mozione urgente per il ripristino di un servizio definito di “importanza strategica” per il territorio, anche in vista del Giubileo, che interesserà le città di Spoleto, Assisi Cascia e Norcia. Nel documento si parla di “offesa” ai 60mila abitanti delle zone limitrofe, determinando un “danno” ai pendolari e a coloro che vogliono visitare il comprensorio, viste le numerose manifestazioni che si svolgono durante un intero anno, dal Festival Dei Due Mondi al teatro lirico sperimentale. Per non dimenticare i molteplici patrimoni dell’Unesco presenti a Spoleto, tra i quali la Rocca Albornoziana, il ponte delle torri e la basilica di San Salvatore. Fino ad oggi, sottolineano i consiglieri, “non si è mai avuto un intervento risolutivo idoneo” ed è precisamente dal dicembre 2008, anno in cui sono cominciati i primi “tagli” ferroviari. La III Commissione, dunque, chiede di “verificare l’effettivo costo che l’azienda Trenitalia richiede per l’istituzione di due fermate a Spoleto” da parte del Frecciabianca, anche alla luce del fatto che il treno veloce transita giornalmente a Spoleto senza effettuare la fermata di servizio viaggiatori e spesso viene “costretto a sostare per incrocio con altri treni a causa del binario unico” della stazione.
Spoleto, il consiglio comunale vota all’unanimità la mozione sul Frecciabianca
Pubblicato il 29 Ottobre 2015 16:36 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:38
Treno Frecciabianca
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