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Volevano la Bps, perquisiti manager della Nit Holdings

Pubblicato il 29 Ottobre 2015 16:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:38

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Il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma ha effettuato, nella mattinata di oggi, delle perquisizioni nelle abitazioni di quattro manager della Nit Holding di Hong Kong, indagati per manipolazione del mercato e calunnia nei confronti di Bankitalia. Per la Procura della Repubblica di Roma, i manager avrebbero diffuso “notizie false e concretamente idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni del Monte dei Paschi di Siena”. Altri due soggetti invece sono indagati per aver incolpato funzionari di via Nazionale, pur essendo consapevoli dell’infondatezza delle loro accuse. Nelle indagini rientra anche la questione legata alla Banca Popolare di Spoleto, visto che la Nit Holding, oltre ad aver presentato un’offerta per il Monte dei Paschi, aveva fatto lo stesso per l’istituto di credito spoletino. L’offerta venne bocciata dai commissari della Banca d’Italia. I manager della holding di Hong Kong, secondo l’accusa, avrebbero “caldeggiato” gli azionisti della Bps a denunciare il lavoro dei commissari di Bankitalia. Nell’esposto presentato alla procura della Repubblica di Spoleto ed illustrato pochi giorni fa, i soci della Spoleto Credito e servizi, giudicavano più vantaggiosa l’offerta di Nit, portando all’iscrizione nel registro degli indagati anche il governatore di Bankit, Ignazio Visco.

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