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Montefalco, la mostra della Madonna della Cintola fa centro

Pubblicato il 6 Novembre 2015 17:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:33

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Un successo annunciato già dal principio, ovvero dal 18 luglio, quando “La Madonna della Cintola” di Benozzo Gozzoli, dopo ben 167 anni, ha fatto ritorno a Montefalco per una temporanea ospitata all’interno del museo di San Francesco. E a confermare l’importanza della mostra sono, senza dubbio, i numeri. Fino ad oggi più di 11mila visitatori si sono recati nella Ringhiera dell’Umbria, mille solo negli ultimi quattro giorni, per ammirare la splendida pala d’altare tornata in città dopo una prestigiosa operazione di restauro eseguita dai Musei Vaticani, con il contributo degli imprenditori del territorio. Un record raggiunto, inoltre, anche grazie alla presenza dei tre più grandi maestri d’arte italiana che hanno creduto in questo progetto, fortemente voluto dal sindaco Donatella Tesei. In particolare, si tratta di Philippe Daverio, critico d’arte-giornalista-conduttore televisivo, del direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, e dello storico dell’arte Vittorio Sgarbi. Tutti e tre hanno, infatti, tenuto delle lectio magistralis, che hanno fatto registrare il tutto esaurito al museo di San Francesco. Giovedì sera è stata la volta di Vittorio Sgarbi, il quale ha ammirato l’opera regalando al numeroso pubblico una lezione d’arte unica, passando da Benozzo Gozzoli ai protagonisti del suo ultimo libro, da Michelangelo a Caravaggio. “Questa è una amministrazione attenta e sensibile che crede nei valori fondanti dell’arte e della cristianità. L’Italia è questa, quella che passa attraverso la sua arte”, ha detto Sgarbi durante la serata, ringraziando anche il sindaco Tesei per aver dato in prestito l’opera di Antoniazzo Romano “San Vincenzo, santa Caterina d’Alessandria e sant’Antonio da Padova” per la mostra “Il tesoro d’Italia” al padiglione di Eataly di Expo. La “Madonna della Cintola”, a quanto pare, rimarrà a Montefalco fino a Pasqua.

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