21.2 C
Foligno
sabato, Maggio 18, 2024
HomeCulturaSpoleto, al via le mostre invernali di palazzo Collicola

Spoleto, al via le mostre invernali di palazzo Collicola

Pubblicato il 7 Novembre 2015 08:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:33

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

In bici lungo la Flaminia tra Foligno e Spoleto

In bici lungo la Flaminia. Protagonista un uomo che,...

Elezioni, Foligno Domani punta alla “rigenerazione del tessuto sociale”

Nata due mesi fa a sostegno della candidatura a sindaco di Mauro Masciotti all'interno della coalizione progressista, la lista civica si è presentata con i suoi uomini e le sue donne alla città, dicendosi pronta a lavorare su famiglie, sanità, cultura e partecipazione

Foligno, sorpreso a bucare le ruote di un’auto in sosta: a far scattare l’allarme una donna

L’uomo già nelle scorse settimane si era reso responsabile di episodi simili a quello avvenuto nella serata di venerdì in via Chiavellati. Ad intervenire un agente della polizia locale fuori servizio, poi l’arrivo dei poliziotti di via Garibaldi

Giornata inaugrale per le mostre invernali della città del Festival dei Due Mondi. Sono “Sincronie” di Fausto Manara, i “Fratelli di Sale” di Claudio Marini, l’installazione sonora interattiva “Deep Carpet” di Vincenzo Core alla chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, ma soprattutto una collettiva dal titolo “Spoleto contemporanea. Lo sapevate che la città è ricca di energie, idee e visioni?” le opere scelte dal direttore artistico di palazzo Collicola, Gianluca Marziani, che saranno esposte dal 7 novembre – con l’opening in programma alle 12 di sabato – fino al 28 febbraio 2016. La collettiva, in particolare, si propone di fare il punto sulla Spoleto dei nostri giorni, con uno sguardo sul presente, per definire le coordinate di quanto prodotto negli ultimi anni in città tra artisti veterani e giovanissimi, uomini e donne, tra coloro che sono rimasti e coloro che tornano, fino agli “stranieri” che hanno scelto Spoleto come città d’elezione: artisti statunitensi, europei ma anche italiani che qui si sono trasferiti, stabilmente o per lunghi periodi. Alla mostra “Spoleto Contemporanea”, che debutterà insieme alle personali di Manara e Marini e all’installazione di Core, seguirà venerdì 11 dicembre, alle 17 a palazzo Mauri, una giornata di studi e confronti dal titolo “Spoleto contemporanea. Ipotesi per un convegno. Tesi per un dialogo”,  coordinata da Andrea Tomasini. MANARA – Psichiatra di professione, artista per attitudine elettiva, è autore di un complesso progetto tra fotografia e linguaggio elettronico. Grazie ad  quarantina di opere si entra nel suo spiazzante universo digitale, un mondo parallelo in cui la tecnologia diventa pittura e conferma il valore concettuale dello strumento tecnologico. A colpire da subito è la preziosa tessitura epidermica delle opere e l’originalità classica dell’impianto estetico, una visione fuori dall’ordinario che mescola la chiave del futuro con gli archetipi di antiche memorie. MARINI – “Fratelli di sale”, come spiegato da Marziani, inizia dove si formula la dimensione del lutto privato, nell’epicentro visivo in cui l’artista rimembra Giancarlo, il fratello morto di recente: è la perdita come filo di luce che traccia mappe nel nero catramoso. “Le zone luminose somigliano a vele – aggiunge il direttore artistico – ma anche a polmoni. Non a caso due forme che hanno bisogno di aria, di un flusso continuo per gonfiarsi e vivere. Volendo condividere il peso della memoria, l’artista ha inserito alcuni foglietti su cui sono appuntati numeri riguardanti faccende personali, momenti privati che saldano la fratellanza collettiva con una silenziosa frequenza dell’infinito leopardiano”. CORE – Alla chiesa dei Santi Giovanni e Paolo il compositore  realizza un’installazione sonora interattiva dal titolo “Deep Carpet”. Si tratta del secondo appuntamento del ciclo “Opera Celibe”, liberamente tratto dal concetto duchampiano di “macchina celibe”, un ciclo che si propone di sviluppare , tra gli affreschi dell’ex chiesa, una ricerca sul suono e sulla memoria attraverso una serie di installazioni d’arte digitale, con strumenti e sperimentazioni contemporanee in dialogo con la storia del luogo. LA COLLETTIVA – Gli artisti che espongono per “Spoleto Contemporanea” sono 60: Chiara Armellini, Sandro Bastioli, Michiel Blumenthal, Cosimo Brunetti, Edvige Cecconi Meloni, Andrea Chiampo, Nicoletta Di Cicco Pucci, Stefano Di Stasio, Cecilia Divizia, Do It, Emanuela Duranti, Pietro Elisei, Marcella Fabbri, Fabio Fabiani, Tommaso Faraci, Giorgio Flamini, Maurilio Galardini, Paola Gandolfi, Cristina Gasparrini, Jeffrey Isaac, Mary Judge, Ludmila Kazinkina, Robin Heidi Kennedy, Myriam Laplante, Eva LeWitt, Mahler and LeWitt Studios, Francesco Marcolini, Carlo Maria Mariani, Girolamo Martella, James Metelli, Cesare Mirabella, Miriam Montani, Ennio Montariello, Leonardo Moro/Lorenzo Robusti, Gianluca Murasecchi, Romano Notari, Barbara Novelli, Ob Queberry, Luca Valentino Paluello, Beatrice Passeggio, Roberto Pibiri, Anne & Patrick Poirier, Ilaria Proietti, Luca Pucci, Giacomo Ramaccini, Virginia Ryan, Paolo Romani, Maria Teresa Romitelli, Michele Santi, Marco Schiavoni, Fausto Segoni, Tau, Alessandro Tinelli (Casa Romana), Ivano Trabalza/Neysa Jin, Franco Troiani, Carol Venezia, Michael Venezia, JoAnn Verburg, Claudio Verna.

 

Articoli correlati