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Svincolo di Scopoli, il comitato in Parlamento: “Servono risposte”

Pubblicato il 20 Novembre 2015 17:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:24

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Trasferta capitolina per il comitato Prosvincolo di Scopoli, che si sta battendo per la realizzazione dell’infrastruttura connessa alla nuova Ss77 Valdichienti. Il semi svincolo è ancora in bilico, anche nonostante gli ultimi incontri tra il sindaco di Foligno Nando Mismetti ed il sottosegretario alle Infrastrutture, Riccardo Nencini. La questione è comunque finita in Parlamento, con gli esponenti del comitato che hanno incontrato il deputato di Forza Italia, Pietro Laffranco. “Sto seguendo con la massima attenzione la vicenda legata alla realizzazione dello svincolo di Scopoli – ha affermato l’esponente forzista durante l’incontro a Roma – ho avuto modo di approfondire la questione anche con gli altri colleghi parlamentari umbri che hanno sottoscritto la mia interrogazione al ministro Dario Franceschini. Debbo riconoscere – ha proseguito Laffranco – che c’è grande disponibilità e collaborazione per cercare di sbloccare il veto ministeriale ma ora servono risposte”. Durante l’incontro con Alessio Fiacco, Claudio Bianchini e Gabriele Gregori, ovvero i rappresentati del comitato, Laffranco ha spiegato come occorra “sollecitare il governo a non commettere l’imperdonabile errore di rinunciare ad un’opera fondamentale quale lo svincolo di Scopoli, scongiurando l’imperdonabile errore di rinunciare all’infrastruttura, a causa di un immotivato parere contrario della Sovrintenda dell’Umbria”. L’esponente parlamentare si è complimentato per l’impegno sino ad ora profuso dai residenti della zona, sottolineando l’importanza del pronunciamento unanime del Consiglio comunale di Foligno, del Consiglio regionale dell’Umbria e dei sindaci della Valnerina a favore dell’opera stradale. “Stiamo facendo tutti insieme dei passi importanti nella direzione giusta – ha ribadito il deputato – l’auspicio è che il ministero riconosca queste motivazioni e questo impegno, per dare all’Umbria intera la risposta concreta che merita”. “Ringrazio l’onorevole Laffranco per l’attenzione che ci ha riservato – commenta Alessio Fiacco, portavoce del comitato – raccogliendo per primo il nostro appello ai rappresentanti umbri in Parlamento. Le nostre ragioni sono arrivate a Roma, sino a Montecitorio, come promesso, ed un’altra battaglia storica è andata a buon fine. Abbiamo ovviamente apprezzato anche la firma dello mozione e l’interessamento della vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni e dei colleghi Walter Verini e Giampiero Giulietti, esponenti del Partito democratico. Un grazie particolare a Claudio Bianchini per il suo impegno civico a sostegno del comitato e della Val Menotre”.

 

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