Perquisizioni anche all’interno di due abitazioni del folignate nell’ambito di un’operazione scattata martedì mattina e partita dalla polizia italiana in collaborazione con quella kosovara. Ad essere interessate le case di due operai macedoni di 30 e 35 anni. Entrambi non risultano comunque indagati. L’operazione riguarda lo smantellamento di una presunta organizzazione che propagandava la jihad. Le investigazioni sono partite nel 2014 da Brescia, con gli agenti che avevano scoperto un gruppo sul social network Facebook che inneggiava al Califfato. Ad aderire anche un kosovaro, definito la mente di quella che sarebbe una organizzazione che puntava ad esaltare la Guerra Santa da parte di cittadini balcanici residenti in Italia. Il bilancio è di un arresto, due espulsioni e un provvedimento di sorveglianza speciale tra Kosovo e Italia. L’operazione intitolata “Van Damme”, parte proprio da una delle frasi e delle immagini mostrate sul gruppo. I presunti responsabili minacciavano papa Francesco e l’ex ambasciatore americano in Kosovo, inneggiando ai recenti attentati di Parigi. Le accuse sono di apologia al terrorismo e istigazione all’odio razziale. Il gruppo è ritenuto dagli investigatori “altamente pericoloso”, visto i “collegamenti diretti accertati con filiere jihadiste attive in Siria”. I dettagli sono stati spiegati nel corso di una conferenza stampa a Brescia dove a parlare è stato il dirigente della Digos, Giovanni De Stavola.
Inneggiavano alla jihad, perquisizioni anche nel folignate
Pubblicato il 1 Dicembre 2015 14:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:18
Una pattuglia della polizia
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