I residenti della frazione spoletina di Strettura, e in particolare gli iscritti all’associazione “Valli della Somma”, sono arrivati a chiedere persino l’intervento dell’Arpa per riuscire a mettere fine a uno scempio che dura ormai da circa 6 anni. Sì, perché ora i residenti di Strettura, e zone limitrofe, ne hanno davvero abbastanza di quelle prostitute che, in diverse aree, hanno fatto diventare parte di quell’habitat una vera e propria discarica a cielo aperto. Con il passare del tempo, e a causa delle assidue frequentazioni giornaliere di “clienti”, in alcune di quelle aree si sono accumulate le “solite” bottiglie, buste di plastica e materassi, ma anche molto altro che stride di certo con il normale vivere civile, come deiezioni umane. Ora, però, i residenti di Strettura, e zone limitrofe, hanno detto “basta”, e hanno chiesto “l’intervento dell’Arpa – spiega Rosario Murro dell’associazione ‘Valli della Somma’ – così da poter effettuare una analisi su quei cumuli di spazzatura ammucchiati da prostitute in perenne sosta da molti anni. Di giorno e di notte. Segnalazioni ne sono state fatte al Comune di Spoleto, ma nonostante i sopralluoghi fatti, nulla è successo fino a oggi. La sosta selvaggia e le prostituite lungo la Flaminia non le vogliamo”. E l’Arpa è intervenuta, qualche giorno fa “per valutare la reale, e possibile, criticità ambientale di quell’area – aggiunge Murro – ci hanno assicurato, inoltre, che avrebbero inviato al più presto la segnalazione, ognuno per propria, competenza: alla polizia municipale di Spoleto, ai carabinieri e alla polizia di Stato”. La richiesta da parte dell’associazione, e una, e una soltanto. Ed è quella “di chiudere l’accesso ad un’area confinante con il depuratore fognario della frazione – ha spiegato il presidente – luogo facile per le prostitute di appartarsi con i clienti”. Dal Comune di Spoleto, ed esattamente per voce dell’assessore Vincenza Campagnani, che proprio in questi ultimi mesi ha intensificato i controlli proprio sulle discariche abusive per riuscire a individuarne i colpevoli di quegli scempi, così da comminare le adeguate multe, fanno sapere che, per il momento “agli uffici non è arrivato nulla – ha detto l’assessore riferendosi alla relazione che l’Arpa – ora, comunque, mi interesserò di persona”.