20.9 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeAttualitàFoligno, premi ai dirigenti. I sindacati: “Mismetti smentisce se stesso”

Foligno, premi ai dirigenti. I sindacati: “Mismetti smentisce se stesso”

Pubblicato il 8 Gennaio 2016 17:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:54

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

“Sindacati bugiardi? È Mismetti che smentisce se stesso”. Tornano all’attacco UilFpl, FpCgil ed FpCisl sulla vicenda dei premi ai dirigenti comunali e lo fanno a pochi giorni di distanza dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Foligno, che aveva spiegato come il maxi-pemio rientrasse nell’accordo firmato nel 2013 con gli stessi sindacati. Dichiarazioni che non trovano però d’accordo le tre sigle sindacali che tornano quindi sull’argomento, sostenendo come il sindaco abbia di fatto smentito se stesso. “Dalla delibera della giunta comunale del 23 dicembre scorso – spiegano in una nota – risulta che l’accordo del 2013 non era applicabile nel 2015, ma che un’intesa con il sindacato era ineludibile”. I tre sindacati si dicono quindi sorpresi ed allo stesso tempo offesi dalla gravità delle dichiarazioni del primo cittadino. “Il sindaco – proseguono UilFpl, FpCgil ed FpCisl – nella sua” arringa” omette di dire che la retribuzione variabile è costituita da una componente “obbligatoria” che può essere integrata da una quota facoltativa, che va verificata ogni anno con i sindacati. Un’integrazione facoltativa elevata – ribadiscono – era di certo giustificata durante il post sisma. Oggi richiede un’attenta verifica, visto che si chiedono sacrifici ai cittadini ed ai lavoratori con redditi più bassi”. Per le tre sigle rimane dunque ingiustificabile l’assenza di confronto e di ascolto. “É da novembre – sottolineano nella nota – che il primo cittadino non concede un incontro su questo tema al sindacato, nonostante le ripetute sollecitazioni scritte”. Da qui un nuovo sollecito ad un vertice tra le parti al fine di “individuare – dicono – soluzioni eque ai tanti problemi più volte segnalati. Dare risposte e confrontarsi realmente – concludono al riguardo – è un dovere di chi amministra la cosa pubblica”.

Articoli correlati