8.9 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeCulturaIl Movimento Cristiano Lavoratori dell'Umbria da papa Francesco

Il Movimento Cristiano Lavoratori dell’Umbria da papa Francesco

Pubblicato il 15 Gennaio 2016 16:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:49

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Massiccia presenza del Mcl, il Movimento Cristiano Lavoratori, di Spoleto, Bettona, Città della Pieve, Ilci-Todi e Terni  all’Udienza con Papa Francesco sabato 16 gennaio 2016 in Vaticano. Dalla Provincia di Perugia partiranno molti pullman per raggiungere Roma. “Papa Francesco è evidentemente un testimone straordinario di fede e umanità – spiega Caterina Grifoni, Presidente Provinciale del Mcl –  col cuore colmo di gioia ci accingiamo ad incontrarlo, offriremo al Papa l’impegno a cambiare noi stessi per cambiare questa economia che uccide”. Un’Udienza che cade in un momento storico di grande fermento per tutto il mondo cattolico, chiamato a percorrere la via del cambiamento per reagire ad “un’economia che uccide in mezzo al Mediterraneo, uccide nelle giornate troppo lunghe dei giovani disoccupati, uccide nei bimbi non nati e negli anziani abbandonati: al Papa offriremo dunque il nostro impegno a cambiare noi stessi per cambiare le cose”, ha dichiarato Carlo Costalli Presidente Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori.  Davanti a tutto questo è sempre più evidente l’importanza sociale del lavoro, tema centrale per il Mcl. Il Mcl – che sarà presente in forze in sala Nervi dove sono attesi in più di 10.000 provenienti da tutta Italia, con rappresentanze da diversi Paesi europei, oltre che dal nord e sud America e dall’Australia – presenterà al Santo Padre “le tante iniziative di cooperazione internazionale che ci vedono da anni impegnati in prima linea in ogni parte del mondo per aiutare i più deboli e indifesi, i poveri, gli emarginati, le vittime della violenza dovuta all’intolleranza e alle guerre”, ha detto ancora Carlo Costalli: “e non per ostentarci ‘buoni e bravi’, ma semplicemente perché nell’occuparsi dell’altro sta il cuore dell’insegnamento cristiano”. L’Udienza sarà preceduta da un momento in cui sarà possibile ascoltare testimonianze e vedere filmati sull’impegno dell’Mcl in Italia e nel mondo. Dopo l’incontro con Papa Francesco il programma prevede di varcare la Porta Santa di San Pietro e, subito dopo, la celebrazione dell’Eucarestia  nella Basilica per tutti i partecipanti all’udienza in sala Nervi. La Santa Messa sarà celebrata, in via del tutto eccezionale per il Movimento, da Sua Beatitudine Mons. Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme a testimonianza della vicinanza del MCL alla Terra Santa. La Santa Messa sarà concelebrata da Mons Fabiano Longoni, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei. “In tutti gli anni della storia del Movimento abbiamo sentito la vicinanza affettuosa della Chiesa” ha dichiarato Carlo Costalli, Presidente Nazionale Mcl, “e l’attenzione costante dei Pontefici, per questo l’udienza speciale che il Santo Padre Francesco ci ha concesso, un evento molto importante per tutti noi”. Un appuntamento speciale in considerazione dell’Anno Santo, avviato, lo ricordiamo lo scorso 8 dicembre. Partecipare al Giubileo significa ottenere l’indulgenza plenaria, la grazia straordinaria che guarisce l’uomo dai peccati. Il Giubileo cristiano affonda le sue radici sia nella tradizione religiosa e culturale giudeo-cristiana, sia in un contesto storico-religioso  centrato sulle idee e sulla prassi del pellegrinaggio e della penitenza. Il pellegrinaggio è metafora del vero “cammino dell’uomo”, per sua natura di viaggiatore, in cerca di se stesso, del suo ‘dove’, della sua casa, che non sempre è dove egli si trova con il corpo, ma dove il desiderio del suo cuore lo attrae e lo conduce. Il Papa ha detto: “Il pellegrinaggio quindi come un percorso di pentimento e di preparazione al rinnovamento interiore che il fedele compie sulle orme di Gesù. Si tratta di un itinerario spirituale ma anche “materiale”. Per ottenere l’indulgenza giubilare bisogna andare pellegrini a Roma e recarsi in una delle quattro basiliche maggiori (San Pietro; San Giovanni in Laterano; Santa Maria Maggiore; San Paolo fuori le Mura), ma anche in ogni chiesa particolare di tutte le città del mondo”. 

Articoli correlati