La classica fiera di San Feliciano è arrivata in città. Da anni è ormai l’evento che caratterizza il gennaio folignate e la conseguente festa del patrono. L’amministrazione ovviamente ha cercato di agevolare gli ambulanti e visitatori sospendendo per esempio il blocco del traffico e dalla mezzanotte del 25 gennaio fino al termine della manifestazione – fatta eccezione per i mezzi degli operatori ambulanti autorizzati, i mezzi di pronto soccorso, le forze dell’ordine, i residenti e i veicoli al servizio dei portatori di handicap – in piazzale Gubbini e piazzale degli Atleti vigerà il divieto di transito e di sosta. Ma gli umori come sono? La situazione rispetto al 2015 è migliorata o la crisi ancora pervade? L’abbiamo chiesto direttamente agli ambulanti e ai visitatori: “Le statistiche rispetto al 2015 sono molto negative – dichiara l’ambulante di abbigliamento Proietti, vicepresidente della Fiva Confcommercio – e questo è dato dalla triste realtà che ormai una fiera in questo posto non si può più fare. Non piace più ai folignati, tanto meno a noi ambulanti e proprio per questo stiamo raccogliendo una petizione di firme da consegnare all’amministrazione comunale per dire la nostra sia sulla fiera di settembre che di gennaio. Non è la prima volta che ribadiamo il fatto che la fiera deve tornare in centro, ma a quanto pare il sindaco rimane imperterrito nella propria idea”. Dello stesso avviso Pasquale Tirelli, ambulante di oggetti per la casa: “Credo che questa fiera andrà a morire se la lasciamo in questo posto. C’è bisogno di qualità e la qualità la puoi trovare nel centro storico, dico qualità anche per chi acquista poiché notiamo tante persone che passeggiano ma poche che comprano; ormai questa disposizione non soddisfa più i folignati e noi faremo di tutto per riportarla al centro. Di solito le fiere vengono utilizzate per valorizzare i centri storici e per dargli magari per un paio di giorni un po’ di giro commerciale, Foligno è l’unica che vuole relegare la fiera all’esterno”. Di diverso avviso Paolo Cassina, ambulante alimentare di Costano: “Nonostante non sia particolarmente freddo c’è veramente poco movimento ma io credo che sia dovuto ormai dalle troppe aperture dei centri commerciali domenicali che magari tolgono il gusto di girare per una fiera. Per quanto riguarda la posizione, io credo che questa sia ottimale in quanto ormai il cittadino vuole arrivare con la macchina direttamente sul luogo e spostarla al centro con tutto quello che comporta porterebbe solo del disagio. Per noi alimentari il luogo va bene perche ci sono molti che scendono al volo solo per prendere alcune cose e ripartono cosa che magari se fosse in centro non si potrebbe fare”. Ma i cittadini cosa dicono in merito alla grande fiera di San Feliciano? “Mi sembra che sia cambiato poco rispetto al 2015, forse qualche banco in meno, ma tutto sommato la vedo sempre uguale. La posizione – dichiara Anna P. – per me è ottima anche perché credo che i camion potrebbero avere dei problemi a stare in centro”. In maniera opposta la pensano Sante e Mina che dichiarano di “ricordare la fiera in centro storico come uno degli eventi più belli della città. Mi dispiace dirlo ma riesco poco a comprare perché c’è poco mercato locale e mi dispiace ma prima di far fare mercato agli altri vorrei aumentare quello autoctono. Secondo noi è un’occasione persa del Comune, basta poco per far rivitalizzare questa fiera: la portiamo nelle piazze della città che sono meravigliose, per due giorni parcheggi gratuiti e servizio navetta e anche i commercianti del centro ne possono usufruire invece di vederla morire in questo modo”.
Fiera di San Feliciano, petizione degli ambulanti per tornare in centro
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 16:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:43
Fiera di San Feliciano (foto Vissani)
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