Dovevano essere in 600. Ma alla fine se ne sono contati circa 750. E c’è stato anche chi è arrivato comunque a Spoleto, consapevole che, all’ingresso, avrebbe potuto ricevere un rifiuto ad entrare. Semmai qualcuno avesse avuto dei dubbi sul gradimento che suscita tra la gente la fiction di Don Matteo, dopo quanto è successo il 5 febbraio scorso al ristorante Zengoni di Napoletto, ora dovrà ricredersi. Sì, perché è stato un vero e proprio bagno di folla quello che ha accolto tutto il cast dello sceneggiato del prete-detective in occasione dell’iniziativa organizzata dal ConSpoleto e Cofcommercio, dei presidenti Tommaso Barbanera e Andrea Tattini, in collaborazione con tutti gli altri operatori economici e istituzioni della città (e non solo) che hanno scommesso sulla promozione del territorio attraverso un modo un po’ diverso rispetto al solito: quello di portare a Spoleto una delle fiction più mediatiche degli ultimi anni. E loro, gli attori, non si sono certo risparmiati nel concedersi a tutte quelle persone che, creando anche qualche problema ai camerieri nell’arrivare ai tavoli per consegnare questa o quella portata, hanno espresso la volontà, in maniera più o meno colorita, di farsi una foto o poter portare a casa un autografo. E forse loro stessi, si sono in qualche modo meravigliati per la “passione” dimostrata da tutta quella gente. La giornata dei fan arrivati da molti Paesi europei e da ogni parte d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, è cominciata molto prima della cena. Fin dalle 17, quando i primi ospiti si sono presentati al ristorante Zengoni in attesa che quelle porte di aprissero per riuscire ad accaparrarsi il posto migliore. Fila che ha cessato di esistere poco prima delle 21. Da Terence Hill a Simone Montedoro, da Nathalie Guetta (Natalina) a Francesco Scali (Pippo), tanto per citarne alcuni (mancava Nino Frassica), hanno dato vita a siparietti che hanno “acceso” il popolo di Don Matteo, fino a ballare con tutti loro sulle note di un estemporaneo cantautore di Foligno, ma residente ad Arrone, che ha presentato una delle sue creazioni musicali dedicata proprio allo sceneggiato: “Don Matteo, la fiction più bella che c’è”. Musica coinvolgente che ha fatto salire sul palco anche la governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, e il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, che si sono cimentati in un ballo sfrenato. Amministratori, e non solo, che, prima di tutto questo, si sono prodigati in complimenti reciprochi per la straordinaria riuscita della promozione del territorio, e del’Umbria in generale, attraverso la produzione della Luxe Vide. E poi, con voce istituzionale hanno affermato che “non manca la seria collaborazione con l’amministrazione comunale di Spoleto, e lo facciamo nell’interesse dell’Umbria, al di là delle beghette di paese”, sono state le parole di Catiuscia Marini, e che “la produzione della Luxe Vide e gli attori di Don Matteo ci stanno dando una visibilità clamorosa”, ha aggiunto, tra le altre cose, il sindaco Cardarelli. A presentare la serata è stato Massimo Zamponi.