Torna a “zampillare” il sogno di riavviare la produzione dell’acqua minerale “Sassovivo”. È stata “ripristinata – con atto del direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero – la validità del decreto di riconoscimento dell’acqua minerale naturale Sassovivo”, così si legge sulla Gazzetta Ufficiale. La validità era stata sospesa con decreto dirigenziale il 13 febbraio 2014 a causa della mancata trasmissione, entro i tempi previsti, da parte della società titolare della dovuta documentazione. A dicembre è giunta la concessione mineraria da parte della Regione dell’Umbria. Nel frattempo la società ha provveduto ad inviare la documentazione necessaria al ripristino del riconoscimento, tra cui le certificazioni relative alle analisi chimiche e microbiologiche effettuate su campioni di acqua prelevati alla sorgente in data 29 luglio 2015. Un primo sogno era stato realizzato a luglio quando vennero aperti i cancelli delle Fonti di Sassovivo, il cui stabilimento è stato acquistato a fronte di un investimento di 320mila euro da venti soci. Già all’inizio di questa avventura si guardava avanti, puntando all’imbottigliamento entro i successivi 18 mesi. “Un passo dopo l’altro stiamo seguendo l’iter previsto per il ripristino di quella che è la più antica acqua minerale locale – dichiara Stefania Filipponi – entro settembre ottobre contiamo di avviare l’imbottigliamento e commercializzazione dell’acqua”.
Sassovivo, disco verde dal ministero per l’acqua minerale
Pubblicato il 16 Febbraio 2016 15:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:26
Il brindisi con l'acqua delle Fonti di Sassovivo
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