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Centrali Enel, Filctem Cgil: “Scongiurare l’impoverimento del territorio”

Pubblicato il 21 Febbraio 2016 12:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:22

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Continua a rimanere alta l’attenzione sulla vertenza delle Centrali Enel di Bastardo e Pietraritta. A riportare l’argomento al centro del dibattito è il comitato direttivo della Filctem Cgil di Perugia, che esprime preoccupazione per lo stallo in cui versa la situazione. “La condizione di funzionamento, pressoché azzerata nel corso degli ultimi anni, sta sfociando in un fermo praticamente totale per entrambe le realtà, tanto che a Bastardo si rischia la definitiva chiusura alla fine del 2016 e per Pietrafitta un funzionamento pari a zero ore da qui ai prossimi anni con conseguenze facilmente immaginali in termini di prospettive”. Inizia così l’ordine del giorno approvato dal direttivo lo scorso 19 febbraio, a margine della riunione che si è tenuta alla Camera del Lavoro di Perugia. Nello specifico, la Filctem Cgil di Perugia chiede ad Enel di “mantenere gli impegni presi nel corso degli anni passati, attraverso anche il riconoscimento del ‘debito’ maturato nei confronti dei territori per l’utilizzo delle due aree, continuando ad investire – aggiungono in una nota stampa – nella nostra regione, affinché i due impianti possano essere fonte di ricchezza e occupazione per i prossimi anni, così come avvenuto nel passato”. Ma non solo. Il comitato direttivo rivolge un appello anche alle amministrazioni locali e regionali “affinché – si legge nel comunicato – diventino soggetti protagonisti per lo sblocco positivo di questa vertenza, attraverso interventi mirati a supporto di progetti connessi al sistema energetico e interventi rivolti ad una redditività sempre maggiore degli impianti”. E se la produzione di energia elettrica ha in sé un valore strategico anche a livello occupazionale, per quanto riguarda Bastardo si chiede di fare chiarezza sui tempi di utilizzo del sito e sul tipo di riconversione da mettere in atto. “Come Camera del Lavoro – afferma Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia – evidenziamo una forte preoccupazione per le ricadute territoriali, sia nell’area di Pietrafitta che in quella Bastardo, che il disimpegno di Enel comporterebbe. Per questo chiediamo a tutti i soggetti interessati alla vicenda il massimo sforzo per mantenere i due siti e richiamiamo le istituzioni, che, viste le polemiche di questi giorni, sembrano sempre più distanti dai problemi reali della vita delle persone, ad intervenire immediatamente – conclude il segretario – per scongiurare un ulteriore impoverimento del nostro territorio”.

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