“Alle parole devono seguire i fatti, serve un cambio di passo”. Il monito è del segretario generale della Filctem Cgil, Euro Angeli, ed il riferimento è alla Valle Umbra Servizi. “Dopo l’intervento del presidente Rossi nel consiglio comunale di Foligno e nella fattuale impossibilità di confronto – spiega il sindacalista -, vorremmo esprimere il nostro punto di vista sulla situazione della Vus, affinché siano informati i cittadini, veri ed ultimi proprietari dell’azienda”.
Politiche del personale ed arretratezza dei mezzi a disposizione in ogni settore. Stando ad Angeli, possono essere così riassunti i problemi già posti all’attenzione dell’attuale numero uno e dei suoi predecessori. “Temi trattati, a onor del vero, anche dal presidente Rossi – evidenzia il segretario Filctem -, ma se le premesse sono comuni, non lo sono invece le azioni conseguenti”. A supporto della tesi, Angeli spiega come da oltre dieci anni in Vus non venga effettuata alcuna selezione di personale e come, nel frattempo, siano andati in pensione circa trenta operai senza che vi fosse nessuno da formare per sostituirli.
“Il lavoro – prosegue il sindacalista – è stato quindi svolto in un vorticoso cambio di aziende in outsourcing, con risultati non certo esaltanti”. La Filctem Cgil chiede dunque quante persone si sarebbero potute assumere con le risorse spese per gli appalti esterni reiterati per anni in un clima di continua emergenza. “Come si quantifica il danno prodotto alla collettività da questo immobilismo?”, si domanda il sindacalista che condanna poi lo stato di perenne arretratezza dei mezzi in ogni settore.
In questo senso e tra le criticità passate in rassegna da Angeli, trovano spazio le difficoltà degli impiegati che operano su Pc con un’età media di cinque anni, su server obsoleti e con software datati. Così come le grane per gli operatori che hanno mezzi sovente guasti, o talmente vecchi da andare avanti a suon di costose riparazioni. “Pretendiamo rispetto per i lavoratori”, continua Euro Angeli che già annuncia la disponibilità del sindacato per un’eventuale collaborazione. “Lavoratori che – sottolinea – amano l’azienda e mettono tutto l’impegno possibile per offrire il servizio migliore, ma che – conclude – devono essere messi nelle condizioni di farlo”.