“La forza dell’Italia siete voi, questa mattina ho potuto toccare con mano due realtà che sono l’esempio positivo del cuore della nostra Nazione”. Il presidente Sergio Mattarella nella sua visita perugina è stato presente all’inaugurazione del Nucleo tutela patrimonio dedicato al carabiniere Valerio Gildoni, ucciso a Vicenza nel luglio del 2009 mentre tentava di riportare alla calma un uomo armato di fucile. Il Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma è un reparto specializzato, posto alle dirette dipendenze funzionali del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che svolge funzioni concernenti la sicurezza del patrimonio culturale e l’acquisizione di notizie atte a far promuovere le iniziative necessarie per la protezione del patrimonio storico, artistico e dei beni culturali. Il presidente Mattarella ha voluto ricordare anche il carabiniere Gildoni con delle parole di forza ai famigliari dello stesso. La mattinata si è conclusa con l’emozionante visita al residence “Daniele Chianelli”, struttura che ospita le famiglie dei bambini ricoverati nell’ospedale “Santa Maria di Misericordia” di Perugia. Il presidente Franco Chianelli, visibilmente commosso, ha illustrato al presidente Mattarella la storia del comitato, delle attività svolte negli ultimi 25 anni e soprattutto dei progetti futuri collegati anche alla struttura stessa. “Se qualcuno – dichiara il presidente Mattarella in un fuori protocollo non previsto – si chiedesse qual è la forza dell’Italia, la risposta la potrebbe trovare in questa città come in altre del Paese. In mattinata abbiamo inaugurato infatti la nuova caserma mentre qui al Chianelli c’è un punto di eccellenza straordinario. Un crocevia che rappresenta le capacità di questa città e di questa regione, un luogo di frontiera e di avanguardia della ricerca; questo comitato rappresenta una vera eccellenza del nostro Paese”. Le ultime parole le ha volute dedicare alla stessa famiglia Chianelli, che dalla morte del figlio Daniele si è saputa rialzare realizzando questa splendida realtà: “Il dolore non passa mai ma trasformarlo in impegno e solidarietà è scelta importante”.

