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Spoleto, i giovani insegnano agli anziani ad usare tablet e scattare selfie

Pubblicato il 3 Aprile 2016 08:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:55

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Il Centro sociale per anziani di via San Carlo, a Spoleto, diventa tecnologico. O meglio, i suoi soci. E ciò grazie a un gruppo di 14 ragazzi del Leo Club di Spoleto che, in collaborazione con il Lions Club, si sono messi a disposizione di una quindicina di persone un po’ in là con gli anni per insegnare loro da come accendere un tablet  fino alla navigazione nei siti di informazione varia.  L’iniziativa, che ha preso il via lo scorso gennaio e che si è appena conclusa, è stata presentata nella sede del Centro sociale da quegli stessi giovani del Leo Club di Spoleto, “costola” del Lions Club. Si tratta, in particolare, del Service “Digital Divide”, proposta di cui si sono fatti carico, appunto, i ragazzi, i quali – a loro volta – sono stati supportati da una sorta di tutor, Alceo Mancini.  Il progetto in questione ha previsto una serie di lezioni utili a far apprendere alle persone non più giovanissime dalle più basilari nozioni, come, ad esempio, accendere un tablet, fino alla “navigazione” in internet.  Ed è stata una iniziativa pensata “perché si è sentita la necessità di avvicinare le persone più adulte al mondo informatico”, ha detto Maria Letizia Angelini Paroli, presidente del Lions Club. E le modalità attraverso le quali si è sviluppato sono state poi spiegate da Giulia Santi, massima esponente del Leo Club. “Da gennaio abbiamo tenuto una decina di lezioni – sono state le sue parole – si sono svolte a cadenza settimanale e alternandoci tra noi ragazzi. Prima di tutto abbiamo insegnato loro ad accendere lo strumento e poi a conoscerlo, fino a raggiungere un livello avanzato che gli ha permesso di leggere notizie online e anche andare su youtube”. Ma non è tutto.  Oggi, infatti, quei circa 15 uomini e donne del Centro sociale spoletino, grazie ai 14 ragazzi del Leo Club, sanno mandare mail, collegarsi al wi-fi, cercare ricette e persino farsi selfie. E molti di loro si sono addirittura comprati un tablet, così da poter essere “autonomi” (il Centro sociale per anziani di via San Carlo ne ha messi a disposizione due).  “Sono entrati in mezzo a noi con tanta semplicità”, sono state le parole della presidente del centro per anziani, Antonietta Cioli, che, in segno di gratitudine, ha voluto consegnare a quegli insegnanti in erba, una targa ricordo. 

 

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