Da studenti a guide turistiche. Sono 56 i giovani, dai quattordici ai diciotto anni, che, abbandonati libri e quaderni in favore di mappe e microfono, in occasione della Festa di Scienza e Filosofia, si trasformeranno in esperti ciceroni. Gli alunni dell’Istituto Tecnico Economico ‘F. Scarpellini’ dopo un mese di studi sono pronti per scendere in campo e cimentarsi nella presentazione pubblica, anche in lingua straniera, dei principali siti di interesse storico-artistico della città di Foligno. Otto gli itinerari proposti, ai quali si aggiunge l’apertura straordinaria dei palazzi gentilizi del centro storico, visitabili “on demand”. Il tour comprenderà vari monumenti cittadini, dalla chiesa protoromanica di Santa Maria Infraportas a quella postmoderna progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas, senza tralasciare la splendida cattedrale di San Feliciano e il vicino Palazzo Trinci, una delle più interessanti dimore tardo-gotiche dell’Italia Centrale. E ancora: l’Oratorio della Nunziatella che contiene un prezioso affresco del Perugino, la chiesa della santissima Trinità in Annunziata che ospita, in via permanente, la celebre e imponente Calamita cosmica, opera di Gino De Dominicis, il tardo-quattrocentesco Palazzo Orfini, sede del Museo della Stampa, dove è stata recentemente esposta la prima edizione tipografica della Divina Commedia, realizzata a Foligno nell’aprile del 1472. Appuntamento speciale, poi, giovedì pomeriggio alle 15 all’Oratorio del Crocifisso, che ha riaperto i battenti dopo diciotto anni, dove alcuni alunni dell’Istituto di via Menotti attenderanno l’arrivo del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini per illustrarle l’edificio, che con i suoi sontuosi stucchi dorati, rappresenta un vero e proprio capolavoro del tardo barocco. Ma le emozioni non finiscono qui. Venerdì mattina una delegazione di studenti dell’Istituto cittadino parteciperà alla cerimonia di inaugurazione della via intitolata a Caterina Scarpellini, nipote dell’astronomo folignate, astronoma e scienziata anch’essa, che ha dato il nome all’Istituto tecnico economico di Foligno. Un omaggio all’illustre concittadina voluto dall’associazione Soroptimist nell’ambito del progetto di equità tra i generi e rinnovamento in rosa della toponomastica locale. “Oltre alle regole della promozione turistica, insegniamo ai ragazzi la cultura dell’accoglienza”, chiosano Chiara Galassi e Marinella Magrini, le due docenti che hanno coordinato il progetto. “L’obiettivo dell’iniziativa – spiega la preside Giovanna Carnevali – è quello di contribuire a formare nelle nuove generazioni una coscienza civile e democratica orientata alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla tutela dei beni comuni”.
I gioielli storico-artistici di Foligno illustrati dagli studenti dello “Scarpellini”
Pubblicato il 13 Aprile 2016 09:43 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:49
Giovanna Carnevali, preside dell'Ite Scarpellini
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