14.4 C
Foligno
lunedì, Agosto 4, 2025
HomeEconomiaPastificio Bianconi, i sindacati: "Preoccupati per venti lavoratori"

Pastificio Bianconi, i sindacati: “Preoccupati per venti lavoratori”

Pubblicato il 14 Aprile 2016 15:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dopo 77 anni torna con la sua inseparabile fisarmonica a suonare a Cancelli

Il primo giugno scorso l’88enne Carlo Micanti ha raggiunto la frazione folignate per suonare in occasione della festa dell’Ascensione, come aveva fatto anche il 19 maggio del 1955

A Nocera Umbra c’è aria di festa: presentata l’edizione 2025 del Palio dei Quartieri

Un programma denso quello che accompagnerà la settimana che va dal 4 al 10 agosto, tra le consuete sfilate, l’animazione dei vicoli e le gare tra Borgo San Martino e Porta Santa Croce. Caparvi: “Fieri della nostra rievocazione storica”

Lavori sulla Orte-Falconara, niente treni tra Terni e Foligno fino al 6 settembre

Il prossimo mercoledì prenderanno il via gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea ferroviaria che attraversa Umbria e Marche: tutte le modifiche previste

I sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell’Umbria esprimono profonda preoccupazione per la sorte dei venti lavoratori del pastificio Bianconi di Bastardo che, non essendo stati assunti dalla nuova società De Matteis Natural Food, stanno terminando il periodo di cassa integrazione straordinaria. “Nei prossimi giorni – spiegano le tre organizzazioni sindacali – questi lavoratori riceveranno la lettera di messa in mobilità, entrando così nel baratro della disoccupazione. Stiamo sollecitando con insistenza un incontro all’azienda per verificare qualsiasi ipotesi che possa, anche parzialmente, dare una risposta positiva a una richiesta di dignità che solo il lavoro può concedere. Dobbiamo, però, constatare che le nostre sollecitazioni, espresse in particolare alle istituzioni locali e regionali, sono rimaste inascoltate”. “Chiediamo, perciò – concludono le segreterie regionali di Flai, Fai e Uila –, soprattutto all’amministrazione comunale di Giano dell’Umbria, che finalmente si attivi e svolga il ruolo che le compete a salvaguardia dei propri cittadini, anche perché non è nostra intenzione far scivolare nell’oblio la sorte dei lavoratori della Bianconi”.

Articoli correlati